L'Italia delle intenzioni non ha bisogno di una riforma elettorale, perché dopo la dissoluzione dei partiti non avrà più partiti.
Il cittadino non sarà più elettore, e non ci saranno più elezioni, perché è il cittadino che propone le regole e le leggi, sono i cittadini che le votano via internet, e i deputati sono solo una specie di bidelli che fanno il lavoro amministrativo.
I deputati non sono politici, non appartengono a nessun partito, e verranno usati al massimo per due "legislature", dopo di che hanno finito con quello che per mancanza di termini dobbiamo ancora chiamare "vita politica".
Tutti i temi e le decisioni quindi sorgono e vengono decise SENZA QUORUM dalla società in una democrazia, già chiamata pero "laocrazia" perché non ha niente a che vedere con la democrazia, tramite internet.
Su internet qualcuno fa una proposta, altri la discutono, si forma la legge, su internet si vota, e poi i deputati ... forse la confermano, e forse fanno gli amministratori burocratici.
L'Italia sarà quindi il paese di una nuova era.
E il merito è tutto della coppia che ha creato un movimento "non partito" ne di destra, ne di sinistra, che già funziona cosi. (Funziona per dire, perché tutta la parte di raccogliere proposte e svilupparle alla vista di tutti non esiste!)
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Allora a Berlusconi conviene creare uno squadrone di qualche migliaio di impiegati con stipendi di 800 Euro al mese, incaricati di fare proposte di legge, elaborarle e votarle all'unisono.
Si apre quindi un campo completamente nuovo a una industria completamente nuova, e la creatività ci insegnerà che ogni utopia di società viene colpita dalle erbacce della realtà.
Auguri all'Italia del futuro!
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