sabato 14 giugno 2014

Fantasie per affinare il giudizio

Facciamo un esercizio utopico:

Nel giro di 1-2 giorni dal risultato delle elezioni europee Grillo invita gli iscritti a esprimere liberamente preferenze sui sette gruppi europei, limitando le presentazioni a poche frasi neutrali, e evitando scrupolosamente ogni giudizio.
I 90,000 invitati al voto votano, si pubblicano i voti, e si incaricano gli eletti a contattare ogni gruppo per fare negoziazioni preliminari (almeno per sapere se ci sono condizioni, e se è possibile mantenersi spazi indipendenti.)

Ottenute le reazioni, si scartano i no, si spiegano bene ragioni, pro e contro (evitando la pubblicità pesante a favore di un gruppo), e invitando i gruppi rimanenti a fare un video rivolto agli elettori 5* nel quale devono rispondere a particolari domande.

Poi si fanno altre votazioni, finali, e si determina a quale gruppo la base di iscritti vorrebbe affiancare i 17 eletti.

Forse sarebbe uescito anche così UKIP, ma il processo sarebbe stato democratico.
Non ci sarebbe stata una visita immediata, urgente e segreta di Grillo a Farage, scoperta da Salvini (che figuretta farrsi pescare con le mani nel lardo!), non ci sarebbe stata propaganda massiva per inculcare agli iscritti il risultato che avrebbe rallegrato il cuore di Grillo.
Non ci sarebbe stato il precedente, che da Farage si corre subito, e dei verdi si parla solo dopo due settimane, per reagire alla troppa pressione mediatica (il vuoto frastuono mediatico di Becchi).
Non ci sarebbero state manovre dettate dal dogma: Se lascio fare a voi decidete male!

Insomma, avremmo dovuto ammettere, che Grillo e Casaleggio alla democrazia diretta ci credono davvero!

Ora invece sappiamo con certezza (cosa che avevo osservato poco tempo fa) che Casaleggio se ne intende di come manipolare la volontà in rete, creando "consenso", ma che in fatto di immagine pubblica, di coerenza con le proprie "visioni", e di strategie intelligenti, è una schiappa.
Cosa dimostrata in modo eclatante per due volte nel giro poche settimane.

Leggo che Becchi squalifica Tsipras per fare una proposta "nostalgica".
A questo punto, se i giudizi si fanno con una frase, senza fornire argomenti, la proposta M5S neoalleata a UKIP, è quella di un bambino mandato con uno spillo di cartone a rompere i palloncini, dove ci sono solo sfere di metallo massiccio.

1 commento:

  1. È successa la stessa cosa quando si è trattato di scegliere il nuovo sistema elettorale: il professore che ti spiegava qual era il meglio e poi si votava.

    RispondiElimina