giovedì 12 settembre 2013

Grazie Berlusconi!

Farsi un giudizio in una situazione confusa, dove nessuno è privo di peccato, è impossibile.
Nel momento in cui si presenta una tavola con i pro e i contro, la faccenda si fa nuvolosa, e neanche un verdetto chiaro fa contrasto, rimane tutto nel limbo.

Feltri pochi giorni fa ha espresso un giudizio coerente e ragionato, descrivendo la situazione di Berlusconi e del PdL come momento di panico e di azioni senza testa e senza piedi.
È esattamente questa la impressione che ho da parecchio tempo:
Il branco di protettori pagati non ha un direttore d'orchestra.
L'unico movimento che è davvero sincronizzato come una orologeria svizzera è votare o presentarsi in piazza o protestare contro la magistratura. È una cosa facile da fare.
Quando invece la strategia manca (e ora sicuramente manca), i solisti si prodigano ognuno per conto proprio per fare il miracolo, e meritarsi le pacche sulle spalle. Magari date con le mani piene di bigliettoni. Quello che si vede attualmente è il concorso interno per evidenziare, chi è il più scaltro.
La meta da raggiungere è equivalente al costringere che tutto il mondo accetti, che è il sole che gira attorno alla terra.

Il Grazie a Berlusconi è di dovere.
Però rendo prima grazie alla natura, per non averlo dotato di eccezionalità.
Grazie alla sua mediocrità, rende le cose molto facili.

Oggi mi sento di ringraziare il Signor Berlusconi, per aver deciso di lasciar correre una strategia che rende le cose molto, ma molto facili.
È un regalo agli italiani, permettere di vedere le cose in bianco e nero.
E smistare colori che non c'entrano è molto facile.

È sufficiente cominciando con le cose che tutte le persone sincere e corrette riconoscono chiaramente come nero infame. Una volta definito il nero, il bianco è altrettanto facile da definire.

Allora:

A me non importa in assoluto, se la Magistratura fa guerra a Berlusconi. E se la sentenza di Esposito è una azione di sabotaggio politico.
Ho elementi che mi permettono evitare di dare peso alla sentenza, e concentrarmi invece sulla situazione e sulla opportunità.

La situazione è, che Berlusconi è di fatto fuori dalle Camere, e costretto a rinunciare alla sua immunità politica. Basta confermarlo.

La domanda è, cosa vuol dire salvare Berlusconi, e cosa vuol dire lavarsi le mani, e sottomettersi alla legge.

Una prima risposta è, che per definizione la legge è al disopra dell'interesse particolare e non si può piegare.
Ma abbiamo l'obiezione, che la legge (scritta, voluta e approvata da chi ora la satanizza) potrebbe essere difettosa.

Per me la salvezza di Berlusconi QUALIFICA coloro che saranno responsabili di essa.

Si tratta di RIBALTARE un fatto, con ragioni di importanza inferiore, con pretesti, perché non si vogliono accettare le conseguenze che varrebbero per tutti.

Ma la QUALIFICA la intendo in modo molto meno astratta.

Caro Signor Presidente,
Cari Deputati e Senatori,

qualsiasi cosa facciate per intralciare il corso della legge, equivarrà ad associarvi qualitativamente ed eticamente al gruppo di persone pagate per votare poco tempo fa, che una ragazza marocchina dedita a procacciarsi vantaggi con la propria anatomia fosse invece egiziana, e nipote del Presidente Egiziano.

Lo ripeto: Se disubbidite alla legge, siete voi che vi unite all'abuso di potere, dalla vostra altissima posizione di responsabilità, per chiamare un giudice, chiedergli di rilasciare una ragazza marocchina per un supposto pericolo diplomatico, perché la conoscete grazie ad incontri anatomici, e poi costringere centinaia di persone pagate con soldi pubblici, a sostenere l'inganno e votare che il nero è bianco.

Lo ripeto ancora una volta:
Se Berlusconi conserva la sua immunità, avrete creato un secondo precedente unico nella storia:
Che non è solo un partito che sigilla e dichiara che un fatto è il contrario di quello che è, ma che tutto il potere politico lo fa. Che pone il sigillo e comunica a 60 milioni di cittadini, e al resto del mondo, che in Italia basta avere 10 milioni di voti per avere all'occorrenza tutto il potere politico difendendo le azioni banali, stupide, illegali, di infima caratura, di un solo personaggio.

Confermerete, che l'Italia è il paese che ruota attorno a un imprenditore evasore, bugiardo, truffatore, che cambia leggi a convenienza, e che si mette nei guai da solo per mancanza di controllo di se stesso.
Peggio ancora, per mancanza di intelligenza.

Se lasciate Berlusconi dove sta, ci farete capire che per la classe politica viene prima Berlusconi e poi gli italiani e la giustizia.
Anzi peggio:
Ci farete capire, che gli italiani e la giustizia non esistono nell'universo di Berlusconi, e che voi appartenete al suo universo!

Grazie Berlusconi per essere così mediocre, ma insuperabile nel narcisismo, da costringere tutte le pedine del gioco di scacchi a mostrare di quale colore sono!

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