martedì 6 agosto 2013

Armiamoci e partite!

Il detto che se dai la mano ti prendono anche il braccio, non è una semplice osservazione spiritosa.
È la descrizione di un fenomeno di interazione.

Voglio allungarlo un po per arrivare alle notizie del giorno:
Se ti fai prendere il dito, presto cercheranno di prendersi anche la mano. Se poi lasci che se la prendano, torneranno per toglierti il braccio. E se non lo impedisci, dopo ti toglieranno gli organi per venderli, e chissà cosa lasceranno di te per la sepoltura ...

Nelle interazioni non esiste la vittima pura. La vittima spesso "partecipa" alla vittimizzazione.

L'Italia di oggi, spolpata, ha permesso per decenni il saccheggio. E i depredatori hanno acquisito tanta sicurezza, che oggi gridano in maniera "sincera" e naturale contro la sentenza emessa nei confronti del capobranco benefattore.

Vivere padrone del potere rende talmente avvezzi a "volere", che le regole divengono insignificanti.
Eppoi, cosa possono valere regole e leggi per chi le redatta?
Sono testi che un domani saranno probabilmente aggiustati.
Per il pasticciere i pasticcini spesso non sono una tentazione ...

Non mi sorprende affatto che un personaggio che personalmente ritengo bugiardo, narcisista e altamente nocivo al paese riesca a presentarsi, guardarci negli occhi e dirci che è innocente, anche se non lo è.
Ed è dovuto al fatto che sa di essere parte di un ristretto numero di persone molto speciali.
Anche se non va bene usare il termine di Nietzsche, è una specie di superomuncolo circondato da file di baciamano invertebrati, tutti consapevoli di far parte di un mondo proprio superiore dal quale dipende il mondo "volgare".

Tale tipo di interazione è frutto del lasciar fare.
E il Presidente della Repubblica da tempo da chiari segni che lo ritiene uno status quo che non si può disturbare, a dispetto dell'equità, delle leggi e della giustizia.

Io sono del parere, che le relazioni di sfruttamento funzionano mentre rimangono in piedi le interazioni, e si dissolvono quando le interazioni si dissolvono.

Per cacciare i ladroni dai palazzi reali che si sono costruiti si può cercare di occupare le strutture nelle quali esercitano il loro controllo.
Ma è un processo lungo e difficile.

Oppure seguire l'esempio di Gandhi e fare dimostrazioni massive di non cooperazione e rifiuto.
Che corrono il pericolo di essere ignorate. (Meglio fare allora come gli argentini, e andare a protestare facendo un baccano infernale con le pentole.)

Di quello che sono sicuro è che finché si permetterà che il sistema interazionale, che funziona "comprando" partecipazione in cambio di un posto di lavoro o di un favore, rimanga intatto, si continuerà come negli ultimi decenni.
Il cambio avviene in testa, e non per l'arrivo di un Messia redentore.

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