mercoledì 21 agosto 2013

Manifestazioni di fede

Per ripeterlo tante volte, Letta in qualche modo ci deve credere.

E immedesimarsi serve per capirlo. Per intravedere, che lui invece non si è immedesimato e non capisce bene i suoi soci di governo.

Letta crede, che la situazione post-elettorale davvero si risolveva nel migliore dei modi con quello che è il suo governo di intesa.
E poi crede, che gli eletti del PdL davvero hanno come lui voglia ... di mantenere la propria stabilità economica, e che non vogliono rinunciare al mandato, perché a lui e ai sostenitori eletti del PD quello che davvero interessa ... è completare il mandato.
Perché solo i fessi rinunciano a un posto di lavoro assicurato per 5 anni.

Quello che invece NON capisce assolutamente è che il PdL altro non é che Berlusconi, e quelli che lui interpreta come uguali sono solamente le pedine di Berlusconi.

Quello che succederà col governo Letta quindi dipende solamente dalla strategia che Berlusconi e pochi fidati consiglieri reputano la migliore per portare avanti nel miglior dei modi gli interessi personali (giudiziari) ed economici di Berlusconi.

A Berlusconi non interessa completare il mandato per la miseria che ci può guadagnare. (per tale ragione non si presenta neppure alla sedute. Perché il soldo non gli basterebbe probabilmente neppure a mantenere una sola Olgettina).
L'"intesa" che cerca Berlusconi è quella che lo esonera dalle sanzioni e dalle limitazioni che possono e devono derivare dall'applicazione delle regole sociali e penali ai suoi "traffici".
Stranamente un grandissimo numero di italiani lo ha capito, grazie a quasi 20 anni di "politica" Berlusconiana, e Letta invece davvero si muove nel mondo delle fiabe.
In cento giorni è riuscito a riferirsi a Nemo e a Pinocchio, e mi aspetto Cappuccetto Rosso nel giro delle prossime tre settimane.

E visto che siamo in tema, terminiamo augurando dolci e piacevoli sogni.

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