Per ripeterlo tante volte, Letta in qualche modo ci deve credere.
E immedesimarsi serve per capirlo. Per intravedere, che lui invece non si è immedesimato e non capisce bene i suoi soci di governo.
Letta
crede, che la situazione post-elettorale davvero si risolveva nel
migliore dei modi con quello che è il suo governo di intesa.
E poi
crede, che gli eletti del PdL davvero hanno come lui voglia ... di
mantenere la propria stabilità economica, e che non vogliono rinunciare
al mandato, perché a lui e ai sostenitori eletti del PD quello che
davvero interessa ... è completare il mandato.
Perché solo i fessi rinunciano a un posto di lavoro assicurato per 5 anni.
Quello
che invece NON capisce assolutamente è che il PdL altro non é che
Berlusconi, e quelli che lui interpreta come uguali sono solamente le
pedine di Berlusconi.
Quello che succederà col governo Letta
quindi dipende solamente dalla strategia che Berlusconi e pochi fidati
consiglieri reputano la migliore per portare avanti nel miglior dei
modi gli interessi personali (giudiziari) ed economici di Berlusconi.
A Berlusconi non interessa completare il mandato per la miseria che ci può guadagnare. (per tale ragione non si presenta neppure alla sedute. Perché il soldo non gli basterebbe probabilmente neppure a mantenere una sola Olgettina).
L'"intesa" che cerca Berlusconi è quella che lo esonera dalle sanzioni e dalle limitazioni che possono e devono derivare dall'applicazione delle regole sociali e penali ai suoi "traffici".
Stranamente un grandissimo numero di italiani lo ha capito, grazie a quasi 20 anni di "politica" Berlusconiana, e Letta invece davvero si muove nel mondo delle fiabe.
In cento giorni è riuscito a riferirsi a Nemo e a Pinocchio, e mi aspetto Cappuccetto Rosso nel giro delle prossime tre settimane.
E visto che siamo in tema, terminiamo augurando dolci e piacevoli sogni.
Nessun commento:
Posta un commento