mercoledì 15 gennaio 2014

Chi gioca da solo non può perdere

Probabilmente il proverbio siciliano è conosciuto.

E ci vuole dire, che se giochi da solo, non perdi.
E neanche vinci.

Per un partito votato da una bella fetta dell'elettorato, giocare da solo ... se andiamo a cambiare scenario, e ci mettiamo nell'intimo, è una maniera sicura per non fare figli.

O restando sui termini del proverbio, gioca solo, e scordati anche di vincere.

Perlomeno se ci limitiamo strettamente alle vicende politiche italiane, dove un partituccio come SEL dimostra che per il solo fatto di dare la mano al partito grande per andare avanti, riesce anche a ottenere consensi per proposte proprie. (Quello di essere all'opposizione lo avevamo capito subito che era per afferrare un paio di fette di torta extra!)

Abbastanza astrazione, e ora al caso:
Che Renzi cerca la legge elettorale con Berlusconi, dopo la porta sbattuta in faccia dal M5S, mi pare logico.
E molto, ma molto spiacevole.
Perché la soluzione che cercheranno è il Porcellum che la Corte Costituzionale non inchioderà, perché formulato viscidamente.
Ma non mi aspetto nessuna cosa che abbia rispetto della volontà dell'elettorato.

E stavolta si la colpa è da dare al duo magnifico, che anche quando da segnale di essere disposto a votare proposte, ci deve sempre aggiungere la manganellata, come a dire che non ci possono essere convergenze o cose da costruire con dialogo. Voi fate, e se ci pare bene diciamo di si!
Spiacente dirlo, ma anche se da Renzi comunque non mi aspettavo molto, l'Italia non ci guadagna niente se per la maggioranza resta sempre e solo Berlusconi!

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