Di Battista sul blog di Grillo chiude un commento con la solita frase "A riveder le stelle".
Che vuole ricordare l'uscita dall'Inferno dantesco.
E che invece provoca a chiedere il sole, che nel nostro emisfero splende parecchio, e il M5S per farsi slogan col nome ha dimenticato.
Di Battista non lo pizzico per una scelta di parole.
E quello che precede la frase, che scoccia, perché Di Battista anche lui ci da esempio di come si sembra scemi a ripetere e difendere cretinate altrui con un ragionamento logico.
Cito testualmente:
"Ma la strada è sempre la stessa, coerenza, onestà e nessun compromesso
con questa gentaglia. L'intransigenza non è detto che ci faccia vincere
ma l'assenza di intransigenza certamente ci farà perdere. Oggi
l'intransigenza è un valore assoluto. A riveder le stelle!"
Nella coerenza e nell'onestà non ci vedo niente di criticabile.
Ma non è sullo stesso livello l'intransigenza e il rifiuto del compromesso a priori. Quello è settarismo.
Sono uno scomunicato eretico, e so benissimo di cosa parlo, e il M5S da quando lo osservo mi si presenta come setta.
Di Battista quando si accoda mostra chiaramente, che spegne l'intelligenza, e violenta la propria logica.