Quando la comunicazione non era globale, e ci si faceva sentire per mezzo di giornali e libri sottoposti a censura, con canali di distribuzione esigui, parlare per dodici capitoli sui nasi era divertente, e una birichinata tra autore e lettori.
Forse era evasione, visto che i limiti erano stretti. Ma sarà stato sicuramente un modo per sintonizzarsi.
Per questo, dei nasi dobbiamo parlare.
Perché da buoni birichini, assieme possiamo fare il naso più lungo del mondo.
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