mercoledì 20 luglio 2011

La tribuna dei predatori

E Dio disse: "Facciamo l'uomo a nostra somiglianza."

Possiamo recitarla, o ragionarci su.
A somiglianza di quali noi?
Angeli, cherubini, serafini, inclso angeli caduti e diavolo?

Per queste speculazioni dovrete andare dai teologi. Io rimango su quello che conosciamo tutti:
Io direi che siamo a somiglianza degli animali.
E se non ci credete, è ora di leggere Konrad Lorenz!

L'isola vulcanica che studieremo non è abitata da esseri umani.
È spuntata da un'eruzione di qualche centinaio di anni fa.
Non vi si sono evoluti animali. Ci sono solo arrivati in qualche modo, e poche specie.
Le tigri non ce l'hanno fatta, e neanche altri predatori.
Ci sono uccelli, qualche roditore, e lucertoloni.
Questi ultimi sono quelli che ci sorprendono: Li conosciamo da altri luoghi del mondo, ci aspettiamo lo stesso comportamento, e invece su quest'isola fanno i predatori e vanno a caccia degli altri animali, invece di accontentarsi di insetti!

Se abbiamo letto qualcosa di Rupert Sheldrake, siamo tentati a metterci un'etichetta e a ritirarci soddisfatti. Diremo che la funzione di predatore è memorizzata in un campo morfogenetico. Ci sentiamo sapienti, e abbiamo risolto tutto.
Il mondo è crudele e non c'è niente da fare.

Ma c'è una considerazione più banale, che fa a meno di forze ancora non dimostrate.
(Eppoi, i campi morfogenetici di Sheldrake perlomeno quando si tratta di comportamento hanno un nome molto più comprensibile: Abitudine):
L'opportunità fa il ladro.
Oppure la massima dell'edonismo: Ottenere il maggior beneficio col minimo sforzo.

Se le prede dei lucertoloni fossero in grado di aumentare lo sforzo necessario per nutrirsi di loro, i lucertoloni si dedicherebbero a cibarsi col sistema tradizionale, che è più consono alla loro specie.

Morale:
Il nostro mondo lo facciamo noi, e possiamo creare regole ed ostacoli.
Lo hanno già fatto i nostri antenati. Hanno mandato in pensione i re, il duce, il Führer e gli imperatori, e hanno creato un sistema di potere a scadenza.
Lo dobbiamo solo migliorare, e creare altri modi di esercizio del potere.
I governanti potrebbero essere i nostri impiegati e tecnici per fare le cose bene, ma noi definiamo in linea generale, mettendo assieme i nostri cervelli, cosa è più corretto e benefico per tutti.

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