lunedì 29 aprile 2013

Piramidologia: Grillo e Casaleggio bocciati

La superbia (l'orgoglio) precede la rovina. Proverbi 16:18

La superbia e la sicurezza di fare una scelta giusta sono parenti.
Ma si possono distinguere.
La prima infatti non cerca consigli.

Le voci che danno la colpa a Grillo della "larga intesa" ... diremmo meglio, del matrimonio PdL/PD (dove il PdL detta, e il PD finge dirigere) aumenteranno. Sono una spiegazione pratica, hanno una certa logica, e servono a coprire tante cose che non si vogliono dire.

Spero che ci siano sufficienti mezzi di comunicazione e italiani non disposti a coprire assolutamente niente.

Ma stavolta mi dedico alla strategia purista dei dirigenti del M5S.

Sono un puro anche io. Non ho mai chiesto favori a nessuno, non ho mai ottenuto vantaggi da nessuno, e non ho mai dovuto pagare favori.
Gli unici favori dei quali ho goduto sono stati per scelte umane, per aiutarmi quando stavo male, ed erano favori che non erano collegati a scambio.
Non ho mai votato, per cui non ho mai venduto il mio voto. Non ho votato per convinzione (per mancanza, per non essere convinto da nessuno).

Lo devo dire, perché quello che seguirà è realismo:
Se strilli da diversi anni, che nel bosco ci sono SOLO lupi, e che vuoi l'incarico per andare nel bosco a debellare i lupi, ma poi ci vai da agnello ...
Scusami, ma cosa avevi in mente? Dimostrare che ci sono gli agnelli?
O che i lupi ci sono davvero, e sono davvero quasi tutti?

Se hai riunito tanta gente per avvisare del pericolo che rappresentano i lupi, e se hai ottenuto massivamente appoggio per la missione di andarli a cacciare,
è quello che devi - sappiamo di chi sto parlando, quindi correggo - dovevi fare.

Ma cari strateghi M5S, avete costruito male la vostra strategia.
Non lo avete fatto, ed è stato clamoroso.

E il motivo è che vi siete concentrati su due idee, ma la seconda delle due era sbagliata e vi ha sviato.

Grillo ha fatto una campagna elettorale straordinaria. Non seria, ne responsabile, ma straordinaria perché sommamente efficiente.
Grillo quindi il lavoro lo ha fatto benissimo.

Casaleggio invece no!

Casaleggio, da quel che si può capire dal poco materiale disponibile in rete, è l'ideatore della democrazia diretta partecipativa. Che a suo parere, tecnicamente è possibile tra 40 anni.
I sostenitori M5S invece ne parlano già ora, e deve essere perché già costituisce il dogma del M5S.
Li sta il problema!
Costruire società utopiche a tavolino è più facile che farle.
Puoi pensare una società per il film V come Vendetta, ma spiegare come dalla società del dopoguerra ci si arriva, e farlo con dettagli convincenti, è altra cosa.

Puoi pensare una società che organizza giochi crudeli, e copia la civiltà romana, come nel libro "I giochi della fame", che porta a una serie di film. Ma la trovata è zoppicante, anzi, piedi non ne ha, e Umberto Eco piangerebbe al leggere come è stata costruita male la cornice "storica" della trilogia.

La strategia politica del M5S è una bolla di aria, scaturita come sentimento poetico, e mai verificata e dibattuta.
Ed è fallita. Neanche clamorosamente, perché come strategia non è clamorosa.
Volere un cambio di sistema democratico, ma senza spiegarlo e senza porlo in primo luogo nel programma, è una omissione maligna.
È una ammissione, che la cosa stona, confonde, non convince, ed è talmente debole, da essere fatta a pezzi facilmente da chiunque.
Ma siccome è un dogma a cui forzosamente ci si deve attenere, gli si pone dinanzi una cortina per occultarlo e portarlo avanti come cavallo di Troia.

Cosa non hanno fatto Grillo e Casaleggio?
(E mi sorprende sommamente, perché dalle letture degli show di Grillo si capisce, che è informato e capisce i vincoli del potere).
Non hanno fatto una cartografia del potere. Che sicuramente ha una struttura piramidale.
Perché se studi nei dettagli la piramide del potere, non arriveresti mai a sognare di poterla distruggere con un pugno, polverizzarla, e ricostruire tutto da zero.
Sapresti alla perfezione, che se decidi inserirti nella piramide come potere, devi usare la tua posizione per deformare la piramide e indebolire i poteri.

Quello che noi cittadini comuni abbiamo capito della piramide è che:
1) Berlusconi non sta al vertice di quella internazionale.
2) Berlusconi non sta al vertice di quella nazionale.
3) Berlusconi sta comunque in una posizione molto importante, e sa "ingraziarsi" vari livelli della piramide, e con tale abilità, da consolidare la sua posizione.
4) Il PD la posizione la ha enormemente indebolita e ormai si deve far spingere da Berlusconi, che può addirittura usarlo per i suoi obbiettivi.
5) Il M5S aveva una posizione molto significativa, era un pericolo per tutti, e invece ha abdicato. La conseguenza è la perdita di potere.

La strategia giusta sarebbe stata cercare immediatamente legami con i poteri maggiori (Europa, finanze) e indebolire completamente la posizione di Berlusconi, per essere una alternativa solida alla stabilità mafiosa che può offrire. E trovare un modo di muoversi che rispetti l'onestà e l'interesse per i più vituperati senza tradirli.

Si deve lasciar chiara una cosa: La piramide o si attacca tutta (e poi risulta che quello che ne prende il posto ha la stessa forma con parecchi degli attori e gruppi precedenti) per distruggerla, oppure si conquista da dentro, tessendo relazioni e sostituendosi a un potere.
PERCHÉ LA PIRAMIDE DEVE PER FORZA ESSERE SOLIDA (per questioni di stabilità) E NON PUÒ CONTENERE BUCHI!
Se volessimo concedere, che Grillo e Casaleggio in precedenza avevano fatto le loro analisi, e che una strategia del genere è impossibile, perché fare parte del sistema ti fa funzionare a favore del sistema ...
l'unica risposta che gli si può dare è che allora sono incoerenti.
Il M5S ha zero probabilità di arrivare al 51%, e ancora più ora che si è condannato alla reclusione.
E quindi la distruzione del sistema da dentro è impossibile, e l'unico modo per riuscirvi sarebbe con una rivoluzione armata e con terrorismo, o meglio, con una guerra civile.

Possibilità che hanno ovviamente scartato. Per cui hanno sbagliato strategia.

Cosa attrae tutti i potenti?
La stabilità!
In primo luogo, la stabilità economica di chi è eletto. Cancellare rimborsi e dimezzare gli stipendi? Autogol.
Doveva far guadagnare punti, ma muoversi con richieste di questo genere quando sei un potere, è come chiedere ai tuoi compagni in un gioco di calcio di tagliarsi prima le gambe per giocare assieme a te.

Poi la stabilità per i poteri che volenti o nolenti ci sono attorno e con i quali anche se in modo trasparente e pulito un governo è vincolato. (Da ricordare, che Berlusconi è caduto per sfiducia dei mercati internazionali, che ora gliela danno dopo aver assistito allo schifo presentato dal PD e dal M5S).
Il che vuol dire che l'Italia da più fiducia con Berlusconi (Letta facciata salvaPD), che con gli altri (incluso M5S, che non ha nessun merito per non essersi voluto "inserire").

Il mio punto di vista si giudicherà di parte se non ripeto ancora una volta, che la fiducia dei poteri anche un M5S la poteva conquistare SENZA sporcarsi.
Ma il M5S è nato con un virus mortale: Il dogmatismo!

Se il M5S fosse stato un movimento PRAGMATICO senza dogmi eccetto uno: L'onestà, potrebbe intraprendere qualsiasi tipo di cammino vantaggioso per gli elettori, senza tradirsi.
Invece di non dover tradire l'odio verso l'Euro (che non ha fatto un cavolo. Semmai sono i governi italiani che mantengono una pubblica amministrazione poco efficiente e carissima che si può solo finanziare con debiti enormi) il principio poteva essere quello di riformulare l'amministrazione pubblica, mostrare intenzione e capacità di ridurre il costo e guadagnarsi la fiducia che si traduce in interessi più bassi.

Invece di essere una Lega Italia, che vuole segregare l'Italia, perché gli altri vogliono la nostra rovina, ci si poteva muovere in parte con gli altri per non creare sfiducia, accettare i segnalamenti su cose che non vanno bene, e poi sviluppare una linea propria.

2- a Grillo e Casaleggio per le loro teorie sul potere.

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