Ci sono due cose che fanno riflettere:
1) Tutte le volte che qualcuno
del PD parla di "larghe" convergenze, "intese" o quando dice di non
voler "spaccare" il paese, l'unica cosa che vuol dire è che non vuole
lasciare Berlusconi impalato e dargli le spalle.
E tutte le volte a chiunque lascia altrettanto chiaro, che le convergenze e le intese non le ha con il M5S.
Politicamente
parlando, visto che parecchie proposte del M5S sono abbastanza a
sinistra, puzza molto che il PD (quelli che parlano e comandano e
muovono pedine e voti) si senta così vicino a Berlusconi, nonostante il
fatto che gli si deve accettare l'ingerenza e la manipolazione dello
Stato per le faccende personali.
2) Il candidato Prodi era stato applaudito. E poi invece è stato rifiutato da chi lo aveva proposto.
Ma il PdL era furioso.
Bersani
quindi ha prima presentato un candidato scelto da Berlusconi, dopo due
mesi di proposte d'amore al M5S (sarà stato Bersani, o la cupola PD gli
ha dato l'incarico?), e poi è tornato alla sua linea anteriore, e ha
proposto Prodi. Che a sorpresa gli hanno fatto cadere.
Ma la domanda è, perché lo hanno fatto cadere.
I cento che non volevano Prodi probabilmente hanno detto di si a Marini.
Cosa
non andava quindi con Prodi? Che fa rivoltare gli intestini di
Berlusconi, perché ora tutta l'Italia sa che il governo Prodi lo ha
fatto saltare comprando deputati, e Prodi non gliene farebbe passare
una?
Presto lo sapremo. Se il PD voterà un candidato per
Berlusconi, Grillo aveva ragione, e alle prossime elezioni la sinistra
pagherà per aver salvato Berlusconi.
A me è chiarissima una cosa:
Nessuno
alle Camere si illude che ci siano italiani con un quoziente di
intelligenza al disopra di 90 che credano, che un Presidente
salvachiappe per Berlusconi e una intesa con lo stesso sia per il bene
del paese. È apertamente ALLA FACCIA della maggioranza degli italiani
che è impotente, e per salvaguardare interessi che vanno contro quelli
degli elettori.
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