È un fatto, dimostrabile con numeri, che la gente è ed è sempre stata inclinata alle soluzioni estreme, invece di quelle ponderate (e moderate).
E per mettere subito in chiaro: Conservatore non è Moderato!
Decisioni dettate dallo scetticismo, dal rispetto per sentimenti antagonisti, vengono aggiudicate a insicurezza.
Molta gente preferisce la mano forte, convinta che sia sinonimo di sicurezza.
Però in fondo potrebbe essere, che cerchiamo il conflitto. Abbiamo la squadra preferita, e alcuni arrivano a vandalismo e violenza per sostenerla (è il pretesto), facciamo allo stesso modo col partito, (i partiti lo fanno quando usano i mezzi di comunicazione), e invece di costruire ci attrae distruggere il nemico (che abbiamo promosso a tale).
Così abbiamo anche edificato il nostro sistema di governo. Riflette la nostra voglia di contesa.
Ci manca l’empatia di ricordarci che le sconfitte ci demoralizzano, e il trionfo dei vincitori è scomodo.
Anche nelle ditte troviamo politiche, congiure, fazioni.
Solo in ditte piccole a gestione individuale potrebbe essere assente questo fenomeno. E in diverse, è per esclusione di elementi insubordinati, che si protegge una unica volontà.
Modello che in grande le dittature vogliono copiare.
Ci sono comunque anche ditte multinazionali che incoraggiano la collaborazione e partecipazione su tutti i livelli, incentivando con premi (qualche volta con somme elevate).
Sono ditte dove c’è un alto indice di efficienza e soddisfazione.
Ma sono l’eccezione, nonostante da decenni ne vengano insegnate le strategie.
L’equilibro – forse – ha a che vedere con la dissociazione, col mantenere le emozioni fuori portata quando si cercano soluzioni per molta gente.
E dove tutti collaborano a raggiungere uno scopo ... ci si arriva.
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