Qualcuno si sarà chiesto, come è che nei secoli scorsi riuscivano a coinvolgere masse di persone a lasciare tutto e andare alle Crociate, con altissima probabilità di morire nel giro di pochi mesi.
Qualche altro non riesce a credere, come la gente riuscisse a mettersi in testa che il mondo fosse popolato di demoni, streghe, etc., e che il modo corretto di sradicarlo fosse il rogo.
Non riusciamo neanche a capire come giustificassero la schiavitù, e tante altre cose, che nel nostro secolo non facciamo più.
La stessa incomprensione la proviamo per una minoranza del mondo islamico (ma lo estendiamo a tutta la cultura islamica) che sceglie la missione di seminare terrore e morte.
Ci chiediamo, come fanno a convincersi che Dio lo vuole, e che poi ci sia il premio di vergini illimitate in paradiso.
Grazie al fatto di avere un passato simile al presente islamico, forse ci possiamo arrivare in parte.
Prima di tutto, noi abbiamo messo già piede nell’era scientifica, ed è la Scienza che studia la realtà e ce la spiega.
Il mondo anteriore era il mondo della tradizione. I maestri islamici insegnano a recitare, e se lasciano spazi per ragionare, sono spazi molto ristretti.
Il conflitto tra Scienza e Religione comunque non è ancora terminato.
La Religione, anche quando è costretta a indietreggiare, perché i suoi dogmi si rivelano ... falsi, non rinuncia mai.
Se occupava quasi il 100% del campo del sapere umano, neanche quando è arrivata a ritirarsi all’ultimo 10%, perché la Scienza ha sipegato con prove l'altro 90%, la Religione si pone la domanda, se le sue basi non sono altrettanto inesatte, e frutto di supposizioni e costruzioni di umani di altri tempi.
Invece di esaminarsi, si proietta su campi costruiti al di fuori della portata della Scienza.
Per dirla chiaramente, su campi immaginari esclusi dallo studio scientifico.
Quel che non cambia, è l’attitudine religiosa. Finché si rimane sul territorio (ridotto o no) della Religione, ci si atteggia in modo risoluto verso tutto ciò che non condivide.
Omosessuali, gente di un’altra religione, divorziati, etc., tutti sono rigettati da Dio e destinati alla tortura nel sottomondo.
Si ha inoltre la tendenza a credere, che la morale degli altri sia cloacale, mentre quella della propria denominazione religiosa sia perfetta (anche se difficile da seguire, e per debolezza umana i propri correligionari seguono o vengono attratti dall’esempio degli infedeli. Specialmente i giovani ...) Comodissimo anche avere un male personificato, attivo nel creare trappole per sviarti dal bene.
Pero non è tanto difficile – senza mettersi a litigare su ciò che è vero o no – trovare accordo su un punto:
1) Ricorrere all’omicidio è da animali.
2) Uccidere per ritorsione gente innocente, includendo bambini, è alienazione totale da qualsiasi sentimento umano, e distanza massima dal divino.
Da qui si può dedurre con qualche sforzo, che la Charta dei diritti umani esprime la vista “divina”, e ragionamenti intolleranti tratti da libri sacri sono interpretazioni umane che cercano di giustificare la disobbedienza a tali principi.
Se la massima regola è “occhio per occhio e dente per dente” ...
tu osservante del precetto di Allah dovresti ripagare esattamente nella stessa misura.
Però aspetta, chi è che ti autorizza a ripagare? Chi ti incarica? Un iman settario? Chi gli ha dato l’autorizzazione di spiegare la volontà di Allah?
E spiegami: Dopo che tu hai dirottato un aereo e lo hai frantumato in un grattacielo, uccidendo quasi tremila persone innocenti, io ho tutto il diritto di andare a buttare una bomba atomica sulla tua città, uccidendo tutti i tuoi familiari e amici.
Occhio per occhio e dente per dente era una giustizia che funzionava per una società che aveva solo armi per l’uccisione individuale. Ma non per una società capace di sterminio.
E ripeto: si intendeva come somministrazione di giustizia, e non come vendetta, e per questo voleva equilibrare le cose.
Non era: Un occhio per dozzine di occhi di gente presa a caso, includendo donne e bambini!
(E inoltre i giudei avevano “città di rifugio” per l’omicida involontario.)
Ascoltare la Tradizione, e elevarla al massimo rango, senza considerare la Ragione, è il contrario di Imparare.
Che sia più chiaro allora il messaggio:
Dio non vuole che impari e capisci. Solo vuole che ubbidisci ciecamente, che ti riempi di odio e uccidi, e poi ti offre piaceri carnali.
Perché sei una bestia.
Grazie ad alcune migliaia di estremisti islamici, oggi il mondo sa che l’Allah dell’Islam vuole da loro che siano intolleranti, violenti, e che non rispettino neanche le loro proprie donne.
Penso che se io rispetto la tua famiglia e le tue donne, anche se sei un assassino folle, sono tutt'altro che un cattivo esempio ...
E dubito che sia stato Dio a dirti di comportarti da animale. Se ci credi, smetttila di offenderlo col tuo comportamento!
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