lunedì 31 marzo 2014

Perché mosca cieca?

I candidati M5S avrebbero potuto essere candidati proposti dai meetup.
Con tanto di preavviso e preparazione.

Invece si è voluta la candidatura in massa di chiunque. Centinaia di candidati, undici ore per sceglierne tre.

Per quale ragione?
Se lo chiede il Deputato Cristian Iannuzzi.
Possibile che non sa la risposta?

Ovviamente, perché sono esattamente i candidati attivisti dei meetup che si vogliono evitare?
Preferendo personaggi marginali, ssenza requisiti (i filtri non permettevano di cercare requisiti), disposti a firmare il contratto di obbedienza, e proni a seguire le direttive senza iniziative proprie o base di appoggio.
Quella si serve. Ma per sfiduciare!
Ai gruppi di meetup sul territorio sono astate quindi caricate le molle per addentare i candidati ignoti della loro circoscrizione al primo segnale. Fass!
Ma non fanno comodo meetup convinti dei candidati, che poi si permettono anche di difenderli quando vengono espulsi!

Caro Iannuzzi, le elezioni europee volute così da Grillo e Casaleggio, ti dovrebbero dire, che matematicamente hanno esagerato un pochino. Uno non vale uno, ma chiunque non vale niente.
Ma se lo valuti con gli intestini, capirai che non è un disprezzo: È strategia.
Farvi valere uno è matematicamente e strategicamente troppo per loro.
Casaleggio e Grillo = 1+1 = 2.
Se voi tutti assieme valeste 3, potreste metterli in minoranza.
Per questo, voi siete infinitamente zero!
Incluso me che mi sono candidato.

Il rischio dei 250.000 Euro

Quando l'appartenente di una setta difende la sua setta, non ha lo sguardo del bugiardo.
Ti guarda dritto agli occhi, e ti dice la verità.

Tu senti lo sguardo, e senti, che non ti stanno dicendo bugie. Che ti parlano per esperienza propria.
E sanno ragionare, spiegare e giustificare con tanto di logica.

Un fondamentalista cristiano -
breve parentesi per spiegare cosa è: è uno che è assolutamente sicuro, che la Bibbia è parola di Dio, e non può contenere imbrogli, falsificazioni e inganni fatti da uomini!
- il fondamentalista un giorno potrebbe notare, che un libro biblico ritenuto essenziale, se osservato da vicino, parola per parola, si riferisce a qualcosa di diverso da quello che gli spiega la sua chiesa.
Al studiarlo accuratamente potrebbe scoprire, che di difettoso non c'è solo la spiegazione, ma anche il libro, che evidentemente è stao scritto igannando (sull'autore, sull'epoca della stesura, e sulle predizioni profetiche).
E mentre capisce chiaramente di cosa si tratta, e che la Bibbia contiene dei falsi, si ritrova col dilemma di riconsiderare gli assiomi sui quali si fondava la ua fede.

Da un lato ha la possibilità di rimanere con i fatti e constatare che la bibbia è opera umana, con possibili altre interpretazioni e inganni degli autori originali.
Ma vi assicuro, che una buona parte deciderà, che se anche fosse un falso, è dovuto al sabotaggio del Diavolo, che ha inserito la parte falsa per indebolire il credente!

Vi ho spiegato il lavaggio del cervello.

Il lavaggio del cervello non ti rende rimbambito.
Ti ripulisce solamente il cervello dalle tue capacità di analisi critica. Inibisce certi meccanismi e ti rende una macchina intelligente che difende un dogma.

Dal modo come difendi si vede quanto sei intelligente. Ma solo chi ha il cervello "sporco" noterà la tua mancanza di critica (e i piccoli spunti dei quali approfitti per far vedere che invece sei critico, tipo sul reato di clandestinità.)
Non è vero Alessandro Di Battista?

Il lavaggio del cervello di massa è possibile.
E si chiama religione organizzata. O partito organizzato.
Lo si riconosce dalle sue azioni (vedi storia delle Chiese tutte!) o da atteggiamenti tipici secondari, come l'ossessione per eliminare la critica e fare scandalo anche per le cacate di mosca.

Mi sono candidato alle elezioni europe del M5S (circoscrizione Sicilia o Isole), e dopo aver fatto qualche battuta sul Fatto Quotidiano dalla piattaforma di voto mi è stata negata la possibilità di votare 3 candidati prima dell'orario di chiusura.

Indizio di denuncia e di possibile scomunica.

Parlerò delle elezioni europee M5S prossimamente.

mercoledì 12 marzo 2014

Unlocked digital democracy

Gli onesti ... sono capaci di ingannare?
Ovvio! Ognuno ha momenti di debolezza, direte!

Ma io mi riferisco a inganno istituzionale, prolungato, strategico.
E mi direte, che allora non si tratterebbe di onesti.

Allora la domanda la riformulo:
Credete che una persona onesta potrebbe ingannare se stessa?
Ora con meno riflessione mi direte che è possibile.
Che anche molti onesti potrebbero autoingannarsi collettivamente?
Con qualche secondo in più potreste ammettere che è possibile.

L'autoinganno collettivo in quali casi è più probabile?
Quando c'è dibattito, e si favorisce una cultura di confronto, o quando si rende obbligatoria l'obbedienza e la fede acritica ... per esempio al mandato?

Vi dirò: Una setta religiosa dogmatica ... potrebbe praticare l'inganno collettivo, sopprimere il dissenso e la critica, e tacere sui lati scuri della propria storia, o anche sui lati scuri del proprio presente.

I mormoni non vanno a dire che Joseph Smith tradusse un papiro con geroglifici che rivelò essere il libro di Abramo (ora invece si sa che sono testi funebri).
Perché non vogliono mettere in discussione, che il loro fondatore fosse un ciarlatano.

Stesso dicasi dei testimoni di Geova con i loro primi presidenti, I nuovi Apostoli o altre sette.
Sono tutti abili nell'omettere, reinterpretare o attribuire ad altri fatti certi della loro storia.
Allo stesso tempo queste sette si prodigano per promuovere morale, onestà e rettitudine. E l'inganno è "solo" la strategia imposta dal fatto di essere possessori di verità rivelate ... o scoperte.

Chi confuta una dottrina è tenuto a tacere per non indebolire gli altri membri della Chiesa.
(Sono scomunicato e so di cosa parlo. Potrei farvi decine di esempi di dissonanza cognitiva).

E perciò mi chiedo, se è democrazia gettare le carote in pasto ai conigli, per farli sgambettare un pò e dar loro la sensazione di essere liberi, ma non offrire le cose essenziali, e se in una votazione fondamentale per la direzione, sia sensato credere che i risultati siano originali senza ritocchi.

Per esempio: Chi accredita i certificati del blog di Grillo?
Se lo fa la Casaleggio Associati, non è un problema certificarsi utenti da usare in caso di bisogno.
Ancora più facile se i conteggi a fine votazione li fa la Casaleggio Associati.
Il fine è nobilissimo (fare strada al regno del popolo partecipativo), e raggiunta la meta l'uso di misure correttive non cambierà la sostanza e sarà irrilevante.

by the way:
La legge elettorale a Grillo e Casaleggio importa meno del metano corporale.
In una democrazia diretta la legge elettorale che si sta discutendo non servirebbe a niente.
E attualmente al M5S fa molto più comodo una legge elettorale che assegna la maggioranza al partito con più voti.
Fact!

E devo aggiungere:
Non fare coalizione o rifiutare ogni dialogo, nonché mostrare i peccati altrui è l'unica cosa da fare quando si chiede il potere assoluto (invece di prenderselo come fece Hitler).
E conviene molto più fungere da potere ingombrante costringendo gli altri a fare passi sbagliati, se sotto sotto si trae profitto dalle stesse regole per acaparrare il potere che vogliono gli altri, ma che sono scorrette alla luce del sole.

Il proporzionale voluto da poche decine di migliaia di partecipanti al blog di Grillo non favorirebbe la governabilità. (A meno che alla fine ci sia una regola per il secondo turno per lo spareggio tra i primi due partiti.)
Dare peso all'astensione non conviene a nessuna forza politica.

lunedì 10 marzo 2014

Questione di bacchetta!

Anche se si ripetono e ripetono i concetti, può dipendere dalle parole che si usano, se i concetti diventano virali.

Ha quindi un senso, riformulare le cose, fino a trovare gli esempi e le frasi che combaciano da sole, e illuminano chi le ascolta.

Si celebra ormai un anno di M5S al potere.
Le critiche sono conosciutissime, e anche le giustificazioni, ma tra una espulsione e l'altra, e le parole decisive pronunciate, è molto utile fare riassunti e spiegare.

I sunto di tutto, si, si può dire basicamente di tutto, è costituito da una richiesta del M5S:

Visto che con il 25% di voti non possono fare (proporre non è fare! Non prendeteci in giro per favore!) niente, laddove altri con meno del 10%, sicuramente sporcandosi anche le mani ogni tanto, fecero parecchio, e visto che la faccenda di sporcarsi le mani sembra essenziale e determinante per il M5S (cosa che lo identifica chiaramente come setta), possiamo permetterci di creare una unica frase per dare il messaggio del M5S all'elettore italiano:

DOVETE DARCI LA BACCHETTA DEL COMANDO!
Poi mostreremo!

Gli espulsi e quelli in via di espulsione hanno commesso il peccato capitale, di esprimere l'opinione, che si può fare abbastanza anche senza avere la bacchetta da soli.

E hanno fatto uno sbaglio, perché non si sono resi conto, che quello che loro credono il "fare", per Casaleggio e Grillo sono bazzecole. Chiara quindi l'ira distruttrice e espulsante del duo di comando, quando qualcuno comincia a mettere in dubbio l'obiettivo supremo di tutta la cosa:
Comandare da soli!

Il comando da soli non si riferisce agli eletti. E neanche agli iscritti o agli attivisti.
Si riferisce all'unica proposta di Grillo e Casaleggio, che di clandestini, destra, sinistra, evasori, e di tantissime altre cose (incluso l'Euro, che è solo un argomento che tira abbastanza!) non si importano profondamente, cercano di realizzare.
Già lo sapete:
La Democrazia Diretta Partecipativa Universale.
Che ovviamente richiede buttare giù tutto quello che c'è finora, il sistema, i partiti, i poteri.

Uno vorrebbe, che alla base della soluzione voluta ci fosse un'analisi della situazione reale, in ogni dettaglio, e poi l'illuminazione di Casaleggio e grillo (con assistenza di Fo) sulla democrazia diretta, e poi ancora, una discussione aperta, sostenuta, critica, analizzando punto per punto e col riscontro, che punto per punto la democrazia diretta darebbe vantaggi.

Fantascienza, no?
Esatto! Nessuna discussione.
Per non strapazzare l'esempio della setta, stavolta scegliamo il termine neutrale "intuizione".
Abbiamo una intuizione, e un movimento chiuso chiuso a tartaruga su tale intuizione, proteggendola e muovendosi per arrivare al ponte di comando, e poi affidarle il timone.

Affidarle ... è da immaginare come pilota automatico, che si innesca, ma che poi fa tutto in automatico. Ma non come in un aereo, perché il pilota automatico stavolta è un apparato che non sa come fare le cose. È solo un affidarsi cn fiducia a un meccanismo mai provato, aspettandosi che si assesti da solo, producendo alti voli.
Ma col rischio di schiantarsi tremendamente.

Evocando un'altra situazione di bacchetta:
Non ci troviamo assieme a un Mosè, che di fronte al Mar Rosso alza la bacchetta e forse fa il miracolo e sparte le acque.
Stavolta con Mosè siamo in mezzo al Mare agitato, e con la bacchetta potrebbe bucare il gommone.

domenica 9 marzo 2014

Censurato dal FQ

Per ben due volte è stato censurata la seguente osservazione dal moderatore del Fatto Quotidiano, che ha invece accettato una meza dzzina di altri commenti fatti da me.
Seminare dubbi sul vero progetto di Grillo è stata la ragione per  la quale il FQ in precedenza mi ha cancellato dal foro (sono rientrato con un altro indirizzo elettronico).
Mi pare chiaro, che il FQ DIFENDE e protegge la visione centrale di Casaleggio e Grillo, anche se lascia spazio a molte critiche meno sostanziali e si fa promotore di critiche su espulsioni e cose poco rilevanti, che comunque riguardano le strategie e consensi, ma non il progetto.

Ecco il commento censurato:

Il visionario tedesco che per i tedeschi vide una grande opportunità in una guerra globale, dalla quale uscire come vincitori confermandosi come razza superiore, fu eletto dapprima democraticamente.
Poi, per realizzare il progetto che aveva ampliamente descritto in Mein Kampf, cambiò forma di governo.

Alla possibilità, che la Germania non riuscisse a vincere, soleva rispondere, che in tal caso la razza non meritava di esistere.

Io nell'attitudine ci vedo somiglianze con i due visionari, che hanno visto che con la democrazia diretta partecipativa, con l'uscita dall'Euro, con la decrescita felice l'Italia sarà il modello della società del futuro.
La differenza è che l'obiettivo non è violento.
Che il programma di Hitler fosse la guerra, molti tedeschi non lo avevano capito o voluto capire.

Ripeto:
Specialmente la situazione dove la visione di come arrivare a un futuro brillante è di pochi, ma in molti vengono coinvolti per arrivarci (ma non a discutere la visione, dibatterla, riformarla o magari avere anche il diritto di scartarla per strada), i paralleli ci sono.

Grillo e Casaleggio del presente non si importano molto.
E Zagrebelsky ci vede molto bene: Quello che vedono è solo dove ci sono spunti per gridare, allarmare, e guadagnare voti.
L'obiettivo sono le masse che votano senza chiedere, che numericamente sono gigantesche, e non le teste pensanti che ragionano e distolgono dai dogmi, come i senatori espulsi.

Anche il cinismo è uguale: Se i dogmi non funzionano ... vuol dire che gli italiani non erano maturi per la rivelazione.
E buonanotte.

Il popolometro

Per curiosità sono andato a vedere cosa esattamente è la pagina www.tzetze.it, che è la compagna del blog di Grillo, e appartiene alla Casaleggio associati.

In teoria, la composizione degli articoli di tze tze non è opera di uno staff, e le scelte di articoli sono automatici.

tzetze ufficialmente è un aggregatore che pubblica notizie da blog o riviste puramente online.
Sono quindi i lettori online che cliccano una notizia che vogliono raccomandare a tzetze, e se sono in parecchi, la notizia si pubblica.

Premesso, che la teoria non è vera, perché sono stati censurati alcuni blog che si erano permessi di criticare Grillo, e quindi tztetze in realtà è un aggregatore di notizie da fonti autorizzate dalla Casaleggio Associati, quello che voglio far notare di tzetze, è che per il tipo di notizie che riporta, è uno strumento eccellente per conoscere l'elettore grillino.

Vista la censura della Casaleggio Associati, devo ridurre e correggere il giudizio:
Tzetze.it mostra chiaramente, a che tipo di popolo si rivolge la Casaleggio Associati.
Mi sembra un livello volutamente basso, e visto che Casaleggio è un essere colto e distinto, mi è chiaro che Casaleggio cerca consenso di masse tramite la manipolazione.

Sul blog di Grillo vengono ospitate anche altre pagine (lafucina.it), ma tutte chiaramente di parte (M5S).

Dibattito e informazione critica a 360 gradi non sono il forte di Grillo e Casaleggio.

sabato 8 marzo 2014

Democrazia reale

Senza inventare:

Elezioni "democratiche" su internet, per scegliere i candidati funzionano così:

Ognuno può mandare un curriculum e presentarsi.
Poi si vota.

Risultato:
Sono sufficienti poche centinaia di voti per capeggiare le liste.
I curriculum rivelano ... che i voti sono per amicizia o per conoscenza o per altro, ma se molto, al 5% per qualificazione.
I votanti quindi rivelano che l'opportunità di scegliere democraticamente in rete viene usata se vero al 5%. Come candidati si mandano avanti i chiunque.
Elettore responsabile? Direi che i partiti tutti ne avranno forse un 5-10%.
Il resto vota per molte ragioni (pancia, interesse, umore), ma non con la ragione.

La formula democratica "inventata" dal M5S così non funziona.
Bisognerebbe aggiustarla.

Una piccola modifica sarebbe quella di costringere a dare 5-6 preferenze. Anche quello non è un sistema perfetto, ma si potrebbro cancellare i voti che hanno le stesse 6 preferenze.
In ogni caso, speculando sul fatto, che dopo aver dato voto agli amici, i restanti voti vadano ai belli e alle belle, o a qquelli qualificati o con esperienze e capacità.

Ma voglio anche demolire tutto e fare un'altra considerazione:
Perché la critica alle preferenze è vecchia e fondata (candidati delle mafie o dei favori).
E se invece i partiti si aprissero, ma conservandosi la facoltà di discernere invece di piegarsi al dettame democratico?
Perché in teoria, il candidato pìu votato potrebbe essere Razzi.
E un partito serio dovrebbe riservarsi il diritto di scelta (da motivare).

Eh si, mi dispiace, ma la democrazia non è particolarmente impressionante!

Allergia all'istituzionalizzato

Osservo (senza giudicare) una spiccata allergia a quello che è istituzionalizzato, cominciando dai partiti.
È un trend, potremmo dire di fede, che quello fatto con i metodi e/o le persone congegnate, è macchiato da peccato.
Passando completamente al linguaggio religioso, sistema e sistemi sono tutti macchiati di peccato originale, e solo chi non mette le mani nel piatto sporco assieme ad altri è degno di fiducia.

Si tratta di una fede verso cui non c'è niente da fare.
Reale invece l'immagine dei "pescatori" situati ai margini, adescando quelli che non hanno una fede troppo profonda.

Sempre con linguaggio religioso, all'interno i fatti confermano esattamente le reclamazioni fatte sui poteri corruttori, e la rimozione di parti gangrenose è un atto congruente e naturale.

A differenza delle sette religiose, la setta politica è un concorrente che toglie voti = potere = denari.
Sulla setta politica quindi ci sono molte più pressioni, perché ci sono interessi toccati.
E se la setta politica arriva alla prima fila, addirittura con l'obiettivo di rovinare l'ingranaggio di potere, ogni mossa è permessa.

Come già accennato, il sentimento di rifiuto appare in diverse graduazioni. Quelle meno marcate sono il bersaglio dell'informazione mediatica.
È li che si vuole seminare il dubbio, per indurre a scartare l'estremismo settario, e ... accontentarsi del menu restante.

Invece proprio quella grossa fascia di nauseati ma dubitosi è il campo ideale per una forza politica avversaria alla corruzione e ai privilegi, ma non avversaria a a ogni meccanismo funzionale della società.

Visto sotto questo aspetto, in Italia esistono solo due poli:
Uno costituito dalle forze politiche tradizionali, che difendono strutture e poteri acquisiti.
L'altro costituito dal M5S che vuole la maggioranza per cambiare tutto con strutture nuove.

Un paese che a sorpresa ha aggiunto un polo politico ai due schieramenti tradizionali, è anche capace di dare spazio a un polo intermedio di riforma del sistema (contrapposto a chi lo vuole preservare e chi lo vuole distruggere.)
La vacante mi sembra interessante, e sono curioso di vedere se qualcuno vorrà occuparla.

venerdì 7 marzo 2014

Presunta innocenza

Non è molto difficile menar per il naso con le parole.
I fedeli di Berlusconi hanno mostrato per anni, come si può argomentare a ripetizione, tralasciando fatti e argomenti, per farsi ragione.

La questione è che bisogna "sostenere" una cosa criticata per un certo lasso di tempo, in modo visibile e udibile,  finché i fari si spostano sulla prossima faccenda inaudita.
E cosi le cattive pratiche si giustificano per usucapioni.

Che quattro sottosegretari sono indagati non è giusto notarlo. Finché non sono condannati.
Possibilmente in terza istanza, con giudizio definitivo, e poi si fa il terrore e il ricatto per evitare l'espulsione dalle Camere.
Cose già viste e capite.
Coesione massima. Manco l'esplosione nucleare può staccare gli abbracci della Casta.

Ovviamente all'estero sono esagerati che si dimettono (addirittura per aver tirato in ballo Hitler per un paragone, come la Däubler-Gmelin - che con una delle sparate di Giovanardi si sarebbe dimessa 100 volte).

O esagerato anche Di Pietro!
Eh si, qualche svitato c'è anche in Italia! Lo accusano falsamente, si dimette, porta prove e si scagiona, e poi torna.
Roba da scemi!
E poi gli elettori mostrano con i fatti, che preferiscono la Casta ai politici che sono coerenti anche quando subiscono uno sgambetto ingiustificato.
Insomma: in Italia politici con coscienza e senso della giustizia non sono quotati. Quotatissimi invece quelli flessibili agli arrangiamenti, quelli con curriculum di indagati e condannati, e gli intransigenti che vogliono cambiare tutto, ma senza giustificare con argomenti e senza spiegare. Insomma, i radicali con slogan esotici. (Risaniamo il paese con l'uscita dall'Euro e il reddito di cittadinanza.)

L'elettore italiano merita la bocciatura!