sabato 8 novembre 2014

43 cadaveri - Lavori in corso

È vecchia di poche ore la dichiarazione ai media del Procuratore della Repubblica Messicana per "aggiornare" le informazioni sui 43 studenti scomparsi.

Le "novità" sarebbero, che 3 criminai catturati 8 giorni fa avrebbero apportato informazione dettagliata, che ha permesso di trovare corpi presso l'immondezzaio di Cocula (la città vicina a quella dove vennero sequestrati i giovani), che si stanno analizzando.
Che per ora si parla ancora di 43 scomparsi, ma che grazie alla cattura dei 3 sicari ...
Che un mese intero cercando ovunque senza trovare niente era dovuto al fatto, che erano i genitori e la gente locale a dare suggerimenti dove poter cercare, mentre i famosi tre, essendo autori materiali, sapevano il luogo corretto.

Si trovano invece anche altre dichiarazioni, che Televisa, TV Azteca e le principali radio non riferiranno:
Il sindaco e la moglie sarebbero stati catturati non questo mese nella Città di Messico, bensì il 23 di Ottobre a Vercruz.
A prova ci sarebbero, che nel luogo segnalato c'è stata una operazione poliziaca, che dove invece ufficialmente sono stati incontrati non si vedono tracce di azione poliziaca (nastri, etc.) ed è abbandonato, che il 23 di Ottobre era stata fatta dichiarazione da cinque fonti distinte, riportate da due giornali, che poi hanno ritirato la notizia, etc.

I coinvolti catturati finora sono 53.
Viste le maniere "persuasive" usate dalle autorità nelle interrogazioni, è un miracolo equivalente alla nascita dalla vergine, il fatto che in quasi 6 settimane solo alla quinta settimana finalmente qualcuno abbia dato informazioni sufficienti per trovare il luogo della strage.
Si conferma anche la dichiarazione del padre Solalinde, che aveva parlato di uccisioni, studenti bruciati vivi con legna e diesel, etc. (ora si confermano i dettagli).

Le prossime settimane porteranno molti altri dettagli, ma per ora si delinea, che è il PRD è coinvolto fino alle maniche. (Con si delina non affermo che lo è. Dico solo che viene presentato così sul piatto d'argento all'opinione pubblica.)

Anche se on mi pronuncio, una cosa posso dirla già ora, anzi, da diverse settimane:
Il tempo trascorso è "artificiale".
Non è il tempo naturale e reale, ma il tempo che è stato necessario o per costruire qualcosa (e male), o per tagliare legami evidenti, dare garanzie, e isolare certuni come colpevoli.
Magari, come affermano i teorici della cospirazione, per preparare una valanga di fango per certi altri.

Fatto sta, che il modo di trattare la vicenda di 43 ragazzi trucidati, bruciati vivi, messi in borse di pastico e gettati al fiume, rivela una dose di cinismo difficilmente superable.
E spero che i media stranieri siano più accaniti, e grazie alla libertà di cui godono, possano rivelare i retroscena e le bugie che ci verranno presentate.

Le mie sincerissime condoglianze alle famiglie e ai compagni di scuola dei ragazzi uccisi!

domenica 2 novembre 2014

43 strati di fango

La notte del 26 di Settembre del 2014 le forze di polizia della citta di Iguala e della vicina Cocula privarono della libertà 43 studenti di una vicina Università rurale, li consegnarono a membri del gruppo criminale "Guerreros Unidos" (un ramo separatosi dal clan dei Beltrán Leyva), e da allora non si è saputo più nulla degli studenti!
3 studenti invece vennero subito ritrovati morti dopo lo scontro violento.

La versione che circolava nei mezzi di comunicazione immediatamente dopo i fatti fu, che gli studenti avevano sequestrato con la forza due autobus, e che erano soliti agli atti prepotenti.
A voler giustificare l'intervento delle forze dell'ordine ...
Già questa "spiegazione" avrà preoccupato chi dietro le notizie sente i silenzi.

La stessa notte, un'altro autobus con a bordo studenti minorenni di un'altra località, di ritorno dopo una partita di calcio, venne attaccato da un gruppo armato senza preavviso, lasciando un minore, il direttore tecnico della squadra, l'autista di un taxi e la sua passeggera morti.
Questa, il giorno dopo, si "spiegò", collegandola al fatto anteriore:
Gli studenti calciatori erano stati scambiati per studenti della Università.
Gli universitari avrebbero sequestrato 3 autobus, e nel confronto con la polizia avrebbero cominciato a tirare pietre, al che la polizia avrebbe sparato colpi in aria.
L'attacco ai calciatori viene attribuito anche quello alle forze dell'ordine.

Cioè:
Un gruppo di studenti prepotente, viene preso a colpi di pistola, se ne uccidono tre, e poi per sbaglio si spara su un altro autobus, pensando che fossero studenti della stessa scuola, uccidendo altre tre persone. Con "colpi in aria".

I giornali più informati danno i seguenti dettagli:
La moglie del sindaco si accingeva a fare un discorso (con intenzioni di comizio, per presentarsi poi come aspirante sindaco alla scadenza del mandato del marito).
Circa 150 universitari su tre autobus e altre due automobili si stavano avvicinando all'evento, dopo aver passato la mattinata chiedendo fondi per andare il 2 di Ottobre a Città del Messico a un corteo in ricordo degli studenti uccisi dal governo a Tlatelolco nel 1968 (probabilmente 325 morti!).
L'avvicinarsi degli studenti deve essere stato interpretato come minaccia, fu intimato l'alt che non venne rispettato (erano autobus di linea. Gli autisti sarebbero stati anche loro rivoltosi??), al che seguirono gli "spari in aria". In questo attacco venne ferito uno studente (il decesso avvenne in seguito nell'ospedale). Le unità di polizia federale e statale presenti si allontanarono dal luogo. (! Ovvero: il fatto venne compiuto dalla polizia municipale, e gli altri corpi di polizia si "dissociarono" allontanandosi.)
Più lontano, l'altro autobus venne fermato a raffiche di spari da polizia e "civili armati", con le quattro vittime già menzionate.
Verso la mezzanotte gli studenti superstiti avevano occupato l'area del primo attacco, e stavano narrando l'accaduto ad alcuni giornalisti, quando si avvicinó un gruppo armato che sparò sugli studenti, lasciandone due morti.

Il giorno seguente "cittadini" commentavano su internet, "confermando" la versione ufficiale, che gli studenti erano armati, e stavano sparando sulla gente riunita per ascoltare la futura sindaco ...

Il sindaco dette una intervista nella quale affermò di non essersi reso conto di nulla perché si trovava altrove con la moglie al momento dei fatti, e di aver ricevuto solo scarse informazioni, e per giunta dai mezzi di informazione (per dire che non aveva rapporti dalle forze dell'ordine e non si era mantenuto in contatto ...).

Ma il 30 di Settembre è in grado di chiedere "licenza" dall'incarico, e sparire con moglie e figli senza essere ostacolato.
Solo il giorno dopo il Governatore dello Stato (di Guerrero) emette un ordine di cattura verso il sindaco.

Chi era un po più incredulo, grazie al nome della moglie del sindaco, su internet già aveva trovato notizie vecchie del 2009, che raccontavano dell'esecuzione dei due fratelli di lei, ad opera del clan dei Beltrán Leyva, per aver tradito il clan, e quindi deduceva, che la città di Iguala era ufficialmente governata dai narcotrafficanti e le forze dell'ordine erano probabilmente costituite in maggior parte da criminali al soldo del comune e del clan della moglie.

Si comincia a parlare ufficialmente di una quarantina di studenti scomparsi, e il 3 di Ottobre la Onu, che sembra avere informazioni fondate, condanna la sparizione di 43 studenti.
Il 4 di Ottobre si comunica il ritrovo di sei fosse con 28 corpi.
Il giorno dopo due delinquenti catturati ammettono l'esecuzione di 17 studenti consegnati loro dalla polizia.
Il 6 di Ottobre, si pronuncia il Presidente della Repubblica, e il Procuratore generale della Repubblica prende le redini del caso. 22 poliziotti di Iguala uengono arrestati.
Il 14 di Ottobre vengono arrestati altri 14 poliziotti.
Il 16 di Ottobre viene fatto sapere, che i 28 corpi trovati non sono degli studenti.

Il giorno dopo si sa, che il boss dei malavitosi responsabili del massacro, ed altri 16 della banda sono stati arrestati, e che sono state trovate 3 altre fosse.
Mentre un sacerdote, il padre Solalinde, rivela aver ricevuto quattro confessioni, e che gli studenti sono stati uccisi e molti bruciati ancora vivi.

Il 22 di Ottobre, dopo varie proteste, si comunica che il sindaco latitante e la moglie avevano relazioni dirette con i narcotrafficanti ...

Il 25 di Ottobre si dimette il Governatore.

Dopo cominciano a circolare voci, che l'Università era stata infiltrata da trafficanti.
Che il gruppo armato e i complici della Polizia cercavano tali trafficanti concorrenti tra gli studenti ... ???
Che i criminali pensavano che gli studenti fossero un gruppo rivale ....

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Il susseguirsi delle notizie, il timing, i silenzi su cose evidenti, il tempo passato ... il fatto che la Presidenza in 4 settimane non avanza quasi per niente e che ora si ricomincia dando la colpa agli studenti, danno una unica impresione:

Dal primo giorno si è voluto insabbiare la faccenda.
Che il sindaco volesse guadagnare tempo, essendo partito l'ordine da lui o dalla moglie, è chiaro.
Nella prima settimana si poteva già trovare l'informazione, che nel 2013 il sindaco era stato additato come mandante di un omicidio politico verso 3 opponenti, ma che le indagini non erano andate avanti ...

Il Governatore, professionalmente istantaneo a condannare i fatti, ottenne 1 mese di tempo per negoziare le sue assicurazioni ...
E il fatto che la cosa non si risolve neanche col Presidente a capo delle indagini ...

quando i malviventi SEMPRE confessano le malefatte (qui per strane ragioni, i delinquenti arrestati che si vedono nelle notizie, presentano chiari segni di "essersi sbattuti", e hanno la lingua sciolta!)

... insomma: sappiamo in parecchi, che se si voleva sapere esattamente dove stanno gli studenti, lo si sapeva già almeno 3 o 4 settimane fa.
O meglio: Lo sanno da un bel pò di tempo!
Ma l'ingarbuglio è tale, che le carte prima di essere presentate, devono essere pulite, e i fili tagliati.

Non mi sorprenderebbe, se la faccenda si chiude solo dopo un confronto armato con l'ex sindaco e la moglie, nel quale i due decedono, e i cadaveri dei 43 desaparecidos vengono finalmente ritrovati, ma nessuno può aggiungerci più dettagli che vadano oltre la coppia mafiosa ...


 


sabato 25 ottobre 2014

Questione di graduazione - Le ideologie. Quando è il principio ad essere sbagliato, e non l'intensità

Quando Massimo Cavallini pubblica un commento su Il Fatto Quotidiano, accorre un gruppetto di lettori in missione di smontaggio, muovendo tutti i fili disponibili e pensabili.

Qui lo "scannatoio attuale:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/10/23/venezuela-bolivia-socialismi-confronto-i/1168414/

Cavallini ai loro occhi deve essere una specie di ideologo, o meglio, un "presentatore" tipo quello degli Hunger Games.
Uno che fa spettacolo per le forze oscure.
Cavallini anzi è peggio, perché si ostina a inveire contro un paio di paesi che incarnano la realizzazione del progetto di Sinistra.

Sono parecchio lontano i tempi quando intellettuali come Sartre finalmente demordevano dal difendere la Russia comunista.
Oggi non si parla più ne di Stalin, ne di Mao per illustrare, come un governatore illuminato di sinistra possa propiziare godimento e felicità ai sudditi.
Il tipo del momento è Chavez, serve ancora Fidel, o Evo Morales.
E la Fernandez-Kirchner perlomeno viene citata per il "coraggio" con il quale si oppone agli avvoltoi capitalisti del cattivo mondo Statunitense.

Ma la verità è che Fidel, Chavez e Morales sono solo un quarto di tacche al confronto di "grandi" leader del passato, che a testimone della propria grandezza hanno in primea linea ... i milioni di morti tra i popri paesani che sono riusciti a produrre!

La cosa che oggi fa ritenere della "giusta" dimensione un Chavez, è l'assenza di massacri, i programmi sociali, e i "miglioramenti" statistici della miseria misurata.
Nessuno nega (neanche Cavallini), che sono certamente cose lodevoli.
Ma chi è ragionevole, non permette neppure fermarsi a un paio di statistiche e ignorare il resto.

Malcolm Gladwell nell'ultimo libro parla del "successo" dela legge del "triple strike" in California. Era una legge che alla terza condanna toglieva definitivamente dalla circolazione i "criminali".
L'idea era quella di togliere dalla strada i criminali più attivi.

Ma la legge è stata abbandonata qualche anno fa.
Le statistiche dicevano, che il calo dei delitti avveniva in misura uguale anche in tutti gli altri stati USA che non erano salvaguardati da una legge così avanzata.
Le statistiche comparative (col passato californiano) quindi non avevano nessun valore!

Nessuno nega, che il Venezuela anterior a Chavez stesse malissimo.
Quello che si nega è l'interpretazione dei dati attuali, che vengono usati per affermare, che la "politica" di Chavez ha riscosso successi, e si deve continuare.

La brutta cosa delle ideologie è la prepotenza con la quale descrivono e spiegano l'uomo e la società, e come la propria azione "plasmante" servirebbe a creare la felicità di tutti (meno gli oppositori).
In Venezuela infatti si vede l'idiozia e la prepotenza all'opera:
Credere che tramite manipolazioni furbe si possano ottenere vantaggi per la società!
O detto in termini più sarcastici:
Credersi Harry Potter, e chiamare Voldemort tutti quelli che ti dicono che sei un cretino!

Le ideologie di Sinistra hanno un particolare punto di partenza che le rende meno simpatiche di quelle di Destra:
Per principio, visto che l'idea sociale nasce come opposizione ai poteri privilegiati, è lecito e necessario, annoverare tra gli strumenti disponibili anche l'eliminazione fisica o la soppressione dei poteri cattivi e dei suoi sostenitori.
Li, secondo me, comincia il peccato originale del Comunismo!
Non perché io sia positivo e ottimista sul genere umano!
Il realismo infatti ti dovrebbe obbligare ad ammettere, che gli scarafaggi non ci sono solo tra chi detiene il potere, ma anche tra chi lo deterrà!
Perché il cinismo e l'egoismo non sono caratteristiche dell'uomo di destra.
Sono caratteristiche della bestia uomo e punto.

Cavallini chiede stavolta, perché il Venezuela sta peggio della Bolivia.
Tra i tanti (sono sicuramente tanti) fattori da menzionare, c'è probabilmente anche quello della graduazione.

Della graduazione del senso di onnipotenza e veggenza.
Morales si dichiara "seguace" di Chavez.
Forse il non credersi la fonte della scienza sociale, ma solo un discepolo, e mantenersi aperto allo studio e alla correzione reagendo alla realtà che si presenta, riduce anche l'energia distruttiva.

domenica 17 agosto 2014

Il circolo vizioso



Osservare la politica italiana alla lunga canalizza le reazioni, e certamente non ispirando pensieri creativi e partecipativi. Con “politica” intendo anche il M5S, che personalmente da tempo non mi stimola a avvicinarmi per fare proposte o per ragionare sulle sue proposte.

Per fortuna non siamo costretti a “informarci” solamente su quello che si dice e fa in Italia!
E certe letture permettono di sviluppare idee che chiedevano di crescere.

Ho trovato in rete diversi scritti di Friedrich Schneider con stime e statistiche sulle “shadow economies”.
Ovvero di quella parte del lavoro e prodotto nazionale, che i cittadini evitano di notificare agli enti statali, per non pagare le tasse.
Non si tratta tanto di stabilire il valore dell’evasione, quanto il valore, rispetto al PIL, della economia in nero.

I numeri per ogni paese da soli non dicono molto.
Stati Uniti circa l’8%, Germania e Irlanda sul 16%, Italia 27%, Grecia quasi 30%.
Notevole però proprio la coda, costituita da Grecia, Italia, Spagna.
Tre PIGS in fila!
Strana l’Irlanda accanto alla Germania, che rovina letture molto semplici, e gli Stati Uniti che sembrano il paese della virtù, quando anche la Finlandia o i paesi scandinavi si aggirano sui valori tedeschi.

Non voglio interpretare troppo le letture, perché sospetto che i numeri di ogni paese sono dovuti alla coincidenza di fattori diversi paese per paese.
Mi soffermo invece su una affermazione (dovrei cercare la bibliografia per sostenerla, ma gli studi ci sono!), che interpreta l’evasione come un indice che misura in modo inversamente proporzionale la sensazione di legittimità di un sistema.
Per dirla in modo facile, negli Stati Uniti l’8% dell’economia si sottrae al conteggio e rappresenta l’8% di messa in questione della legittimità del sistema (la società, il governo, etc.), in Italia è oltre tre volte tale numero, e in Grecia quasi quattro volte.
O in altre parole, lasciando i numeri: La Grecia fallisce, perché c’è una notevole massa di cittadini che non ritiene legittime le richieste del sistema.
Per fare un esempio visivo, quando alla sedia manca uno dei quattro piedi di sostegno, e il peso causa sbilanci, la sedia cade!

Penso a mille dichiarazioni già lette, che è l’italiano che non serve, e che i politici sono solo un’estratto del marciume del popolo.
Sarebbe quindi un circolo vizioso, un serpente che si morde la coda, e non ci sarebbe rimedio.

Invece gli studi psichiatrici ci mostrano, che non è vero.
Il serpente da solo non smetterà mai di mordersi la coda, cercando di mangiarsela, ma lo si può distrarre.
La sedia se in bilico, non si bilancerà da sola, ma con mano esterna si può sostenere, aggiustare il peso, omogeneizzarlo, etc. mentre si costruisce un nuovo piede.

Per non dire cretinate, mi pongo direttamente la domanda:
C’è una formula, per ridurre l’economia nascosta, e avvicinarsi a valori tedeschi o addirittura americani?
Si, assolutamente!
E la formula ha a che vedere con l’immagine del governo! Con il fatto, che venga ritenuto legittimo!
Grillo ha capito bene diverse cose, ma alla fine ha sbagliato la ricetta in alcuni punti.
Una delle cose che ha intuito, è che la fiducia è impossibile se si costruisce con chi ha composto il sistema nel passato.
Ed è stato esattamente la causa principale per la quale, oltre alla promessa di fare pulizia, ha ottenuto tanti consensi nel 2013.

Il motivo invece per il quale ne ha persa una terza parte nel 2014 è altrettanto facile da spiegare:
Perché in un anno ha fatto dimostrazione pratica di intransigenza, invece di azione.

Ed è toccato a Renzi presentarsi nelle vesti del “nuovo”, pulito, smanioso di agire.
Non so misurare, fino a che punto Renzi ha già bruciato le cartucce.
Perché non so valutare quanto prevalga per altri il “fare” sul “fare bene”, ma so con certezza uan cosa: Per una buona fetta di suoi elettori, il fatto che invece di rottamare lo sporco e il corrotto gli faccia grandi spazi per mantenerlo, è una condanna a morte.

E so anche, che la disponibilità di moltissimi elettori, ad appoggiare un partito completamente nuovo, non intransigente come il M5S, ma ugualmente pulito e privo di mangioni di vecchia data (errore madornale quello di Ingroia, di raccogliere la spazzatura caduta fuori dalla grande pattumiera!), è grande.
Perche l'intuizione, che l'incantesimo si rompe solo in due modi, è universale.
Un modo è con la violenza, distruggendo il sistema.
L'altro è introducendo una forza nuova, non integrale al sistema, e sconvolgendolo da dentro.
La seconda "intuizione" degli elettori era, che il 27% del Movimento era più che sufficiente per farlo.
(Per Grillo non lo era, perché il suo obiettivo principale non coincide con quello dei suoi elettori, e ha bisogno della maggioranza per attuarlo.)

mercoledì 30 luglio 2014

Il partito dei gufi

Civati in intervista recentissima scherza affermando che "dovrebbe" fondare il movimento dei gufi.

Lo prendiamo sulla parola!

Civati, ti chiediamo di fondare il aprtito dei gufi!

Per anticiparti il consenso, abbiamo creato una pagina su facebok, che speriamo si riempia di adeioni, così vedai che l'idea non dispiace e che ti vediamo molto meglio fuori dal PD!

Ecco la pagina, con la richiesta di pubblicizzarla!

https://www.facebook.com/groups/781691248518793/

È necessario fare un esempio

Da un paio di giorni mi lasciano sconvolto i difensori delle riforme di Berlusconi e Renzi.

E a quanto pare, sono resistenti agli avvertimenti sulla bassa democraticità delle stesse.

Suppongo che non cambierà molto le cose, ma fare un esempio terra terra si deve.

Immaginiamo che in paese ci sono diversi produttori/commercianti alimentari.
Ognuno ha i suoi clienti, chi più, chi meno.

I due maggiori si mettono d'accordo, e grazie alle loro influenze, riescono a creare ostacoli agli altri, per rimanere i soli sul mercato.
Allo stesso tempo, decidono di reagire meno alla retroalimentazione della clientela.

Ovviamente sapete che i miei esempi sono kafkiani:
I paesani devono comunque pagare, anche se non fanno consumi, e non c'è la possibilità di andare a rifronirsi al paese vicino.

Esempio finito. Non c'è bisogno di dilungare.
Capisco che chi vota PD e FI con convinzione, non vede nessuna necessità di lasciare spazio ad altri partiti o partitelli.
E che la perspettiva di creare due soli poli aumenta le probabilità di mantenere seggi in modo stabile (specialmente se li gestisce il segretario del partito).
Anche chi cerca il posticino ha più probabilità di azzeccarci. Deve puntare o sul nero, o sul rosso.

Statisticamente comunque, quelli che mangeranno davvero con i partiti sono pochissimi.
Statisticamente quindi alla stragrande maggioranza i circoli chiusi dovrebbero dare molto fastidio.
Sempre statisticamente allora, l'unica spiegazione è che Renzi riesce a catturare moltissima empatia per gli interessi propri e di qualche centinaio di esponenti del suo partito.

Accidenti!
Dimenticavo il pezzo più grosso!
Renzi sta riuscendo a ottenere addirittura empatia per le cause di Berlusconi.


Le cause di Berlusconi sono cause comuni di Renzi per una situazione molto ovvia:
Non si può rafforzare la Casta assieme al M5S!

sabato 19 luglio 2014

Scuse a Berlusconi

Il verdetto odierno dovrebbe insegnarci a non fare accuse precipitate!

Berlusconi è stato assolto.

Usufruire di prostitute (minorenni) non costituisce reato. (Il marito della Mussolini può rifarsi al precedente e chiedere anche lui di essere esonerato dalle indagini sui clienti delle baby squillo).

E la chiamata per liberare Ruby non è abuso di autorità.

Si, è vero. Merito della legge Severino, che ha scorporato il reato di concussione in due, molto specifici.
Quel che prima era concussione, ora solo in pochi casi è l'uno o l'altro reato di concussione.
Un buon testo quello della Severino.
Ce ne vogliono altri in tutti i campi della criminalità, e non parliamo più di carceri sovraffollate ....


Chiarisco che l'ultima è una battuta!
Questi tagli ai capelli si fanno solo alle leggi che riguardano i criminali dal colletto bianco.
Sarebbe forse più facile esonerare dalla sanzione chi viene certificato dal potere, e avremo l'Italia perfetta: Quella che corre all'amico giusto per far parte dei circoli giusti.
Sarebbe una regola che corrisponde allo spirito della nazione.

Le mie scuse quindi al Signor (ex) Presidente Berlusconi!
Come sostenuto da tanti, in primis da centinaia di eletti deputai e senatori, qualificatisi con il voto di transubstanziazione (più correttamente, di transnazionalizzazione), Berlusconi è puro e altruista e va aiutato.

Va aiutato con tutte le forze. (Più lo aiuti, più ti avvicini alle poltrone pagate dai cittadini. E Razzi lo ha aiutato molto. Tanto da meritarsi gratitudine fino al pensionamento.)

Menzionare Razzi mi fa ricordare Gesù Cristo, quello tribolato e morto per l'umanità.
E torno sui miei passi, perché li non ci voglio arrivare con la satira.

Spiacevole cosa, quando la "giustizia" deve piegarsi alle parole, e assolvere che usa un immenso potere per interessi propri e frivolità invece di immortalarsi nella storia come benefattore (non nel senso della beneficienza, ma in quello più comune di chi fa il bene al "popolo" o lo favorisce).

Berlusconi è l'anti Bertrand Russel. In tutti i sensi.
E tra i due, senza pensarci un istante, scelgo Russel.

Scusa quindi caro Berlusconi, per essermi stufato e per sperare di non vederti più in politica.
Sei un cancro, e sei tra i maggiori contribuenti alla rovina del paese.

venerdì 18 luglio 2014

Impaccio imperante

Continuando il discorso sulla performance della squadra di governo nella faccenda delle riforme "democratiche", in tanti hanno scorto comportamenti di favoritismo e ostruzionismo che non richiedono intelletto superiore per una giustificazione.

Facciamo alcuni esempi:
FI e NCD sono stati consultati, perché necessari per avere la maggioranzarichiesta per fare le riforme.
Ufficialmente il comnsenso è stato negoziato, in seduta unica col solo Berlusconi (e qualche assistente) e Renzi ha dovuto fare "cessioni".
Che poco a poco viene tirando fuori.
(Cioè, laddove gli si rinfaccia qualcosa poco limpida, ammette di esservi costretto perché voluto cosi dal socio che gli permette di avere i numeri per la riforma.)

Questa versione invece la contrraddice con i fatti!
Già da tempo ormai (e la voglia di apparire in buona fede lo dovrebbe aver costretto a farlo), avrebbe dovuto presentare la "carta" con la quale si era recato da Berlusconi.
Metterla sul tavolo, e verificare, se i nuovi interlocutori gli permettono di portare a casa una formulazione di riforme, che contiene un maggior numero di "corrispondenze PD". (Sto parlando di tutti gli accordi presi con Berlusconi. Accordi istantanei, a quanto pare, che non hanno richiesto consultazioni di "altri partiti" e studi approfonditi fatti in ritiro.

Invece Renzi "scorda" di andare con la valigetta dei desideri, e fa "sondaggi" svogliati di persona (per permettere a noi malelingue di sospettare, che non può mandarci gli sprovveduti che conosce - alla fine, deve sapere chi ha nominato, no?, per non tradire quello che comunque traspare da tempo), senza nemmeno badare a simulare di andarci preparato a trattare.
Ci va a parare invece, a temporeggiare e a fare il carosello.

Parla a sproposito di avere il dovere di consultare "gli altri", cioè FI e i partitini che con lo sbarramento che chiede, affonderebbe.
Ancora una volta dimenticando grossolanamente, che PD e M5S assieme hanno ottenuto il 61% dei voti alle elezioni europee.
In realtà, avrebbe - se volesse davvero fare riforme intelligenti e al massimo livello di democrazia possibili (considerando i compromessi necessari per garantire la governabilità al vincitore) - ben poco da vagare.
Dovrebbe nominare i suoi (suoi davvero, e non degli altri che glieli avrebbero imposti) termini, verificare i consensi (quanti voti otterrebbe) e procedere se i testi passano.

Anche se tutto è molto chiaro, perdo il minutino di tempo per riepilogare:
Il PD pasticcia visibilmente, perché la via è già stata decisa, non è una decisione autonoma del PD, ne di Renzi, e sgusciare per fare meglio con altri non si può.
Proprio da questa impasse nasce il bisogno di salvare la faccia presentandosi, mentre al contempo si gettano pretesti molto goffi con la speranza di trovare quello giusto per tirare avanti come dettato a quattr'occhi.

Arrivare a rimproverare per i "toni:" e gli insulti (quando Renzi non risparmia occasione per ricambiare, anche se evita il turpiloquio), per giustificare il ritegno a confrontarsi, oppure che FI rappresenta molto elettori (il M5S di più!) e non si può lasciare fuori, non è segno di poca intelligenza.Probabilmente neanche Tucidide avrebbe la trovata divina per giustificare che fare le procate si deve, perché altro non si può fare.
Le tante scivolate su bucce di banana tradiscono semplicemente una commedia inscenata per imbiancarsi sotto la luce dei media. (Da qui anche la necessità di aver bisogno dello streaming, proposte scritte, etc., per cogliere il fallo e uscire con la ragione e il diritto a fare dell'autoritarismo una necessità.)

Renzi insomma sta cercando di pescare il pesce puzzolente e brutto, per giustificare che la miglior opzione è fare "il bene"(a giustificare quello dedica il resto della strategia mediatica) assieme agli squali.

Il dovere di dimostrare

Scanzi ieri scriveva
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/07/17/riforme-incontro-pd-m5s-lautogol-di-speranza-e-uno-streaming-inutile/1063889/
che gli incontri dei delegati 5 Stelle non serviranno a niente, perché Renzi ha gia preso impegni per quel tipo di riforme, che viene chiamata democrazia autoritaria.

Ma non boccia il tentativo, anzi nel passato rimproverava l'inerzia e il rifiuto a sedersi al tavolo delle trattative, per dare testimonianza che agli accordi obliqui con Berlusconi c'è l'alternativa di cose più decenti.

La politica, dove è scadente, è fatta spesso col gioco: so le tue intenzioni e le condanno, ma non mi confronto per non darti l'opportunità di smentirmi.

Anche se è una azione con utilità vicina allo zero, la missione di Di Maio è importante.
L'importanza deriva dalla superficialità dell'elettore, che non analizza i segnali discordi inviati dai suoi votati.
Il fallo della propria squadra fa parte del gioco.
Quello che si vince è un paese all'orlo del collasso, se non già oltre.

giovedì 10 luglio 2014

La strada larga che conduce al governo

È logico che a me le riforme Renzi/Boschi non piacciano!
Se quelle sono un chiaro: Non importa cosa fa l'elettore, noi dopo le elezioni vogliamo mantenerci in poltrona per quattro anni, fare quello che vogliamo, e non rendere conto a nessuno (e quando Berlusconi dice: "Neanche ai giudici", moltissimi del PD annuiscono!).

Io invece dopo 30 anni di astensioni divento irrequieto, proprio perché ho visto fino ad ora un sistema chiuso.
E ora viene il vento nuovo a dire, che non era sufficiente, e che bisogna chiudere ancora di più, ridurre le voci, ridurre le orecchie.
E a fatti mostrare, che la voglia è di sbattere sul tavolo il rancio, far cantare i media: "Il fatto è compiuto, la salvezza è stata servita. Zitti, pagate e non rompete!", e intendersi con chi conviene intendersi.
Un club di beneficienza insomma, che si giudica con strtegie di marketing e si risparmia il feedback.

Quando leggo le varie belle proposte mi chiedo in continuazione, dove sta la prima domanda che un SERVITORE dello Stato dovrebbe porsi:
Quanti rifiutano il mio operato?

Invece è un fenomeno della presentazione, che mentre si declama la libertà di scelta, in realtà la scelta riguarda solo la confezione, il presentatore, e i cuochi e i fabbricanti sono sempre gli stessi quattro sciacalli.

A chi vota e sull'astensione ripete la dozzina di giudizi confezionata da chi ha interesse alla gestione del potere devo chiedere:
Quale meccanismo avete a disposizione, nel caso totalmente utopico (fatti e persone sono inventati e non corrispondono alla realtà) di "intese" tra i gruppi di interesse, che gestiscono i personaggi da offrire in salse in apparenza diverse (i partiti), e che comunque sulle questioni importanti ottengono la tutela dei propri interessi, generalmente a danno dell'interesse della società?

Dico utopico.
Se fosse reale, oggi avremmo decenni di storia politica dalla quale emergerebbero massicci tronchi piantati per chissà quali interessati a danno della società.
Probabilmente ci sarebbero debiti smisurati da pagare.
Probabilmente le tasse sarebbero già molto alte. Talmente alte da far collassare parte dell'industria e del commercio.

Insomma, sarebbe un fenomeno incredibile, se periodo legislativo dopo periodo legislativo, i poteri riuscissero a costringere l'elettore a CONFERMARE forze politiche, che gradualmente, senza soste e senza discese, continuassero a aumentare il debito pubblico e la tassazione.

Renzi ora è una novità. Non credo che sia cosciente di quello che fa.
Il suo errore sta nel fatto di credere sul serio, di essere diverso, di avere un partito diverso, e di poter fare cambi (sui quali non ha affatto le idee chiare).
Sembra che Renzi sia succube dell'idea, che la soluzione sia nel poter esercitare "la parola" incontrastatamente.
La parola del "sia fatto".
Malattia piuttosto comune, che affetta la maggior parte degli italiani, e addirittura l'opposizione, come Grillo.
Il sia fatto di Grillo per esempio si basa sulla credenza, che i cittadini divengano responsabili e disinteressati, che dimentichino l'aspettativa del favore e del posto di lavoro alle spalle della società, e che stampare i propri soldi sia causa di felicità e benessere.

Voglio terminare quello che ho gia detto diverse volte:
Non serve a niente poter comandare, se poi mancano idee adeguate e solide.

Se le idee "solide" finora erano quelle che dovrebbero finire in imputazioni per corruzione, c'è tutta una tradizione che dimostra quanto sia sbagliato non avere nessuna possibilità di bocciare in tondo.

Secondo turno elettorale. Se gli elettori sono meno del 50%, i due partiti contendenti hanno un giudizio finale: Sono bocciati!

Sia permessa una domanda:
Vista la storia recente italiana, qualcuno oserebbe affermare, che per il lavoro svolto ci siano ragioni valide, per non decidere la bocciatura?
La bocciatura è utile per permettere al servitore di Stato, di prepararsi meglio sia per acquistare capacità, che per l'evoluzione delle proprie intenzioni.
Delle due cose, quella più carente sono le intenzioni, anche se da diversi anni gli incapaci aumentano.

mercoledì 9 luglio 2014

Commenti per un anno

A questo post ci pensavo da parecchio tempo.
È il post numero 365.
Quando iniziai a scrivere, non pensavo ad arrivare a tanto.
L'unica "previsione" che avevo fatto, era quella di non avere lettori, che posso confermare.
Il blog lo scrivo chissà perché. Forse per conservare idee e opinioni. Probabilmente per mio figlio, che ha otto anni, e per ora non capisce le cose che mi "stimolano" (in senso negativo). E al quale vorrei perlomeno inoltrare il messaggio, che non mi basta credere di "capire" qualcosa del mondo, ma che spero di poter "fare".

A questo si deve anche il cambio del titolo del blog.
Per diversi anni mi presentavo con l'etichetta di alieno e lontano.
Ma una cosa è rendersi conto di se stessi e dela relazione col mondo, altra è cosa è l'intenzione.

SLAP rappresenta l'intenzione.
Il tentativo di "dialogare e costruire" con altri.
Nonostante la consapevolezza, che quello da costruire non è "spettacolare", la consapevolezza, che quello che non è spettacolare non riesce neppure a nascere ...

Non mi alletta l'idea della lotta contro i mulini a vento.
Ma un piccolo ideale, anzi una meta, che ha tutte le carte in regola per "riuscire", la ho.
Ed è una meta che si può condividere, e che si può ralizzare. Che anzi tra più cervelli si realizza meglio:

Raccogliere analisi, ovvero capire, spiegare la società, come si può riuscre ad interagire, e dove sono i limiti del migliorabile (dal punto di vista pratico, sociale e dei poteri contrari).

E raccogliere alcune proposte ben pensate.

Si può fare, e se lo facciamo, lasciamo perlomeno testimonianza, che sapevamo ragionare.
Ma non voglio metterci su la lapide prima di partire.
Mettere su un "programma" o una diagnosi (parziale) e una ricetta, invita e richiede i passi seguenti.

Sto solo invitando al primo passo, con porte e portoni aperti ai passi successivi.

PS. Sto cercando (da giorni) di includere un forum disqus su queso blog, per usarlo come piattaforma moderata per dialoghi, dibattiti e cristallizzazione di idee e proposte da conservare e mantenere pronte per l'uso.
L'inclusione di disques dovrebbe essere cosa di pochi click, ma purtroppo non vuole funzionare, e i diversi tentativi di configurazione manuale (seguendo istruzioni trovate in rete, he testimoniano che l'integrazione spesso fallisce) non sono riusciti.
Accetto volentieri aiuto ...

lunedì 23 giugno 2014

Comando facile, niente idee!

Lo so! Ci sono davvero persone che credono, che l'Italia deve la rovina al fatto, che non è facile governare.

Se solo fosse chiaro chi comanda!
Elezioni, e un risultato chiarissimo, che permette di governare per quattro anni.
Così si aggiusta il paese!

Il dettaglio è che non solo il Senato diventa obsoleto.
Anche il Parlamento potrebbe prescriversi una rinuncia.

Si fanno le elezioni, chi vince decide con quale squadra vuole lavorare, e il resto va a casa.


Una certa quantità di persone in Italia vede un secondo problema:
Che i politici non hanno idee di alto livello.
Quando è molto, sono mediocri.

È possibile, che il paese stia naufragando per la mancanza di intelligenza applicata a risolvere i problemi. Quando l'intelligenza c'era, veniva applicata a rubare e fare gli affari propri.

Avere gente mediocre al timone senza ostacoli nn è una gran idea.

domenica 22 giugno 2014

Imboccate ai disabili mentali

La ministro Boschi mostra che non c'è niente che non si possa vendere.
Me la immagino vendendo carta igienica usata.

E io che sfottevo Di Maio e Di Battista per le acrobazie logiche che fanno per "spiegare" e inquadrare le uscite oblique di Grillo!

La Boschi invece si cimenta col anticipare che fare la legge elettorale con Berlusconi è il meglio che si possa fare.
Ragione chiara anche ai minorati mentali: Che si "debba" fare.
Cioè che c'è una obbligazione. della quale per motivi di intelligenza (parliamo di livelli molto, ma molto bassi) non si parla.
Neanche qualcuno con un IQ molto al disotto del normale difenderebbe una cosa che sa essere riprovevole raccontando le vere ragioni.
Probabilmente difenderà il male dando ragioni stupide.

Se il minorato volesse giustificare, che la legge elettorale è meglio farla con Berlusconi che con il M5S, uno degli argomenti migliori che gli salterebbe in mente sarebbe, che l'accordo con Berlusconi era più vecchio, e che il PD rispetta i patti.
(Tipo che Renzi non voleva la poltrona di Letta ..., e che diventare Presidente del consiglio lo voleva con elezioni).
Poi verrebbe l'altro argomento, che FI è stato votato da parecchia gente e rappresenta molti italiani. (M5S invece ha più voti, ma ne rappresenta di meno ...?)
Quale argomento seguirà? Che l'età media dei personaggi FI è più alta, e si deve dare precedenza agli anziani?

Più che convincere, le difese dell'alleanza con Berlusconi mostrano o il livello di intelligenza di chi le pensa, oppure il livello di intelligenza che viene attribuito alla maggioranza degli elettori italiani.

Il voto negativo mi fa venire un'idea:
Aggiungere alle schede elettorali l'opzione "Astenuto" e permettere voti negativi ai partiti.
Chi da 3 voti negativi, da a ognuno dei tre partiti 0.33 voti negativi.

Penso che tale possibilità mi porterebbe alle urne, e per centrare meglio, darei voto negativo a PD e FI.

sabato 14 giugno 2014

Fantasie per affinare il giudizio

Facciamo un esercizio utopico:

Nel giro di 1-2 giorni dal risultato delle elezioni europee Grillo invita gli iscritti a esprimere liberamente preferenze sui sette gruppi europei, limitando le presentazioni a poche frasi neutrali, e evitando scrupolosamente ogni giudizio.
I 90,000 invitati al voto votano, si pubblicano i voti, e si incaricano gli eletti a contattare ogni gruppo per fare negoziazioni preliminari (almeno per sapere se ci sono condizioni, e se è possibile mantenersi spazi indipendenti.)

Ottenute le reazioni, si scartano i no, si spiegano bene ragioni, pro e contro (evitando la pubblicità pesante a favore di un gruppo), e invitando i gruppi rimanenti a fare un video rivolto agli elettori 5* nel quale devono rispondere a particolari domande.

Poi si fanno altre votazioni, finali, e si determina a quale gruppo la base di iscritti vorrebbe affiancare i 17 eletti.

Forse sarebbe uescito anche così UKIP, ma il processo sarebbe stato democratico.
Non ci sarebbe stata una visita immediata, urgente e segreta di Grillo a Farage, scoperta da Salvini (che figuretta farrsi pescare con le mani nel lardo!), non ci sarebbe stata propaganda massiva per inculcare agli iscritti il risultato che avrebbe rallegrato il cuore di Grillo.
Non ci sarebbe stato il precedente, che da Farage si corre subito, e dei verdi si parla solo dopo due settimane, per reagire alla troppa pressione mediatica (il vuoto frastuono mediatico di Becchi).
Non ci sarebbero state manovre dettate dal dogma: Se lascio fare a voi decidete male!

Insomma, avremmo dovuto ammettere, che Grillo e Casaleggio alla democrazia diretta ci credono davvero!

Ora invece sappiamo con certezza (cosa che avevo osservato poco tempo fa) che Casaleggio se ne intende di come manipolare la volontà in rete, creando "consenso", ma che in fatto di immagine pubblica, di coerenza con le proprie "visioni", e di strategie intelligenti, è una schiappa.
Cosa dimostrata in modo eclatante per due volte nel giro poche settimane.

Leggo che Becchi squalifica Tsipras per fare una proposta "nostalgica".
A questo punto, se i giudizi si fanno con una frase, senza fornire argomenti, la proposta M5S neoalleata a UKIP, è quella di un bambino mandato con uno spillo di cartone a rompere i palloncini, dove ci sono solo sfere di metallo massiccio.

Movimento immobile

Ho letto oggi un commento di un sostenitore del Movimento Cinque Stelle, che è un Movimento, perché le masse dal basso partecipano e lo muovono.
Ho reinterpretato l'affermazione, per renderla più esposta agli sberleffi che le farò.

La scomunica è una pratica antichissima. Adottta poi anche dal Cristianesimo, quello canonico, secondo la tradizione dei Vangeli e del Nuovo Testamento sarebbero Gesù in persona a fare prime menzioni della scomunica (per chiarire: conosco la Bibbia e confermo che i Vangeli attribuiscono a Gesù l'approvazione della pratica) e poi diversi apostoli la istituzionalizzano.

Lo ripeto:
Gesù e gli apostoli trasmettono le rivelazioni divine, e chi si mette a dubitarle o a volerdiscutere pro e contro merita l'anatema (o ostracismo come preferisce dire Gesù).

Potremmo rispettarlo in teoria: Cioè ... Dio dichiara, e poi vengono seminazizzanie a cercare peli? bastonate in testa e fuori!

Ma siamo lontani, talmente lontani dalla sicurezza che le parole dei vangeli siano parole vere di Dio (e addirittura di Gesù o Paolo), che dobbiamo attenuare a fare concessioni al dubbio e alla clemenza. E se andiamo in fondo con i dubbi, dobbiamo anche concedere la condanna della scomunica, e alla fine riconoscee, che la scomunica ha un solo scopo:
Annientare il dissenso o certe domande.

La democrazia diretta, dicono Casaleggio, Grillo e Fo, è vecchia di duemilacinuqecento anni fa.
Ci si riuniva, ognuno poteva dire la sua, rispondere, chiedere chiarimenti e giustificazioni e poi democraticamente (con la sola esclusione di donne e non liberi - cioè solo un massimo del 10% o meno di una popolazione "partecipava") si votava.

Immaginiamo la cittadella greca di quel tempo. Tema del giorno:
Va bene che i filosofi sodomizzino ragazzi minorenni?
Risposta a maggioanza: ovvio che si!

Stesso tema del giorno in altri tempi e regioni, e probabilmente dalla discussione si uscirà con ampio consenso per lapidare il filosofo che si azzarda a mettere le mani addosso all'alunno.

Chiudendo la parentesi: la democrazia diretta è quando tutti possono farsi sentire, tutti devono essere sentiti, e tutti poi hanno libertà di scegliere tra tutte le scelte possibili.

L'associazione dei cannuoli siciliani che Vito Crimi voleva ta le opzioni di voto per l'alleanza, se la può mettere dove non cade il sole. E lo merita per essere un leccapiedi disgustoso che fa uso della distrazione per non affrontare il tema, che la scelta democratica del M5S è limitatissima. Specialmente er lui e gli altri eletti, che devono seguire alla lettera. (Visibile dall'attitudine di di Battista, che alla  critica decisa a Farage fa un retromarcia spaventoso e baldanzoso intraprende il cammino opposto dando esempio di "convinzione" strepitosa.

Il M5S senza nessun dubbio, agisce a democrazia localizzata e limitata.
Dove sono i limiti lo mostrano le espulsioni.
Che in testo chiaro sono laddove si contraddice e critica quello che Grillo dice ora. (che ovviamente, e già in vari casi, può essere il contrario di quello che diceva qualche anno fa.)
Voglio menzionare, che in passato ci sono stati Testimoni di geova scomunicati per "peccati" che oggi non lo sono più. o che oggi non vngono più investigati. (Esempio concreto: negli anni ottanta venivano indagate sistematicamente le coppie sposate per sapere a quali pratiche sessuali si dedicavano, e tutto quello che non era coito, e che non era seguito da rinnegamento e pentimento, induceva alla scomunica. Dagli anni novanta invece la vita sessuale eterosessuale non si indaga più. Le migliaia di scomunicati per rapporti orali e anali o chissà quali altre varianti, si sono trovati nel posto sbagliato al tempo sbagliato ... per dirla in modo molto cinico.
Grillo fa lo stesso. Scomunica, e dopo neanche due anni il motivo della scomunica viene dichiarato lecito e approvato.

La scomunica è il castigo che deriva dal dogmatismo. e serve a proteggere il dogma, non a mantenere la coesione del gruppo. Se di qualche coesione si deve parlare, si deve trascendere un poco e spostarsi all'autorità. e visto che anche il dogma domani può cambiare, la scomunica ha come vero obbiettivo proteggere e rafforzare l'autorità.

L'amico che quindi parlava di base mobile deve avere le traveggole.
L'unica cosa mobile è la volontà di chi dirige il movimento.
Il movimento è semplicemente la coda del cane, ma non il cane.
Il cane la porta dove vuole (tipo UKIP) e la mena dove vuole.
E se un singolo dissente, viene dichiarato pulce (con una meravigliosa trasformazione transubstanziale) e cacciato come parassita e schifoso.

La recente votazione "democratica", con tre opzioni, dove una era il no e l'altra era una opzione neanche presentata, evitando la possibilità di scegliere tra le altre 4 possibilità, conferma che il movimento ha libertà ridotte.
Per ragioni logiche e per il suo bene ovviamente.

L'osservazine la concludo con un commento:
Il bisogno di essere guidati è generale, ma non è profondo.
È abbastanza facile "confondere", ed è spesso seguito dal rifiuto ad essere guidati dai cani.
Il fenomeno si chiama astensione.

martedì 3 giugno 2014

Visioni

Ci sono critici che affermano, che l'Europa unita è riuscita male, perché chi l'ha fatta non aveva visioni solide, e chi ci ha lavorato neppure.

Non lo credo!
Le visioni ci sono sempre!

Generalmente si tratta di banconote.

Si, probabilmente la maggior parte di chi ha messo mani al progetto della Comunità Europea aveva davanti visioni di banconote, e non riusciva a vedere altro.

Ma ci sono anche altre visioni. Più freuenti col correre del tempo.

Le visioni apocalittiche.

Un commentatore dello Spiegel oggi afferma, che il candidato che secondo tanti altri invece è il più preparato per assumere la Presidenza del Parlamento Europeo, cioè Juncker, non è sufficientemente preparato.

È valido allora constatare, che il progetto Europa si è fatto senza avere visione dell'Europa funzionando, e che fino ad oggi non  c'è troppa gente che immagina come potrebbe funzionare bene.

L'alternativa allora si riduce a due osizioni:
1) La critica e la ribellione.
2) Le propostine che hanno come unico scopo fare movimenti aspettando che a qualcuno tocchi fortuna.

C'è la terza possibilità: cominciare a fare passo per passo dei cambi per ottenere una Europa che può gestire sviluppo (nel senso più ampio della parola.)

domenica 1 giugno 2014

Cambio di strategia

Non sono in molti a notare che per i Parlamentari Europei Casaleggio e Grillo vogliono seguire una strategia opposta a quella seguita a livello nazionale.

Fa bene riepilogare:

A Bruxelles, dove il M5S occupa il 2.26% dei seggi, Grillo vuole contare e poter partecipare. Perlomeno per battere i pugni sul tavolo.
E tratta con chi usa gli stessi toni.

Per evitare la tragedia di non contare, e poter solo vigilare quello che fanno gli altri.

In Italia invece, con il 27% di seggi, Grillo non ha neanche per un attimo pensato a "parlare" con le altre forze politiche per portare avanti alcuni pochi progetti.

Con UKIP il M5S diverge su molti punti.
Con il PD invece Grillo non vedeva 1-2 convergenze, tipo una per cominciare, di mantenere Berlusconi lontano dalla sala di comando.

Pero non credo che Grillo abbia cambiato strategia.
Tutto ha a che vedere con gli obbiettivi. In Europa non c'è modo di realizzare la democrazia diretta.
E dove non c'è speranza di costruire, si può distruggere. E per riuscirci, bisogna unirsi agli hooligans.

In Italia invece per arrivare primi si devono costringere gli altri a sfasciare.
Berlusconi quindi è benvenuto.
Secondo Grillo e Casaleggio, al governare con lui ci si macchia talmente, da etichettarsi come peggio, e indi il M5S ha altissime probabilità di crescere a maggioranza come meno peggio.

La faccenda del meno peggio però stanca, e diversi non votano più.

sabato 31 maggio 2014

Cronaca del declino

Illusione collettiva.
Talmente forte, da colpire tutti.
Doveva essere un risultato difficile da inghiottire per Renzi, talmente clamoroso da giustificare la richiesta di dimissioni di Napolitano e un governo a Cinque Stelle.

Casaleggio, che è il guru del marketing in rete, deve aver misurato il consenso in rete.
Ma forse ha misurato il consenso dopo la manipolazione del suo staff di influencer ...

Niente burle. Perché poi?
Solo considerazioni.

Diagnostici già ne sono stati fatti diversi. Probabilmente tutti quelli che si potevano fare (meno quelli di fantasia, tipo ipnosi collettiva ad opera di extraterrestri).

Certuni, molto di comodo, si devono scartare.
Per esempio quello che attribuisce il risultato alla strapresenza di Renzi.
Si, certamente! Il risultato di Renzi può essere frutto del suo apparire frequente in ogni tipo di show televisivo.
La perdita di 2.9 milioni di elettori  del M5S invece no. Se fossero andati a Renzi, d'accordo. Ma si sono astenuti!
Solo qualche persona diversamente intelligente affermerebbe, che la tele induce all'astensione.
(Tali persone diversamente intelligenti portano nomi come Messora o Airola). Sorprendente che sia un argomento popolare e ripetuto. Si vede che la pancia della curva di Gauss è ampia!

L'altro argomento è la cattiva comunicazione. L'immagine insomma.
Ma per tre giorni nessuna menzione di Grillo e Casaleggio.
Che avrebbero scelto la strategia vincente, mentre gli attivisti e la Corte avrebbero sbagliato?
Comportamento di una setta.
Fortunatamente politica, e quindi "debole".
Questione di giorni l'uscita di accuse ai leader. Sorprendente l'accusa a Di Battista, colpevole di sostenere e giustificare  gli sbagli (accusa che non mi aspettavo).
Più rapido invece il passaggio da disastro a trionfo. Quello sì tipico della setta. Ovvio, che le sfoltite sono una azione di setaccio, dove lo scarto se ne va.

E poi l'annusarsi tra Grillo e Farage.
Che Bersani e Renzi erano scartati a priori, e Farage, ex broker, con curriculum di mangione a spese pubbliche, e parecchie esternazioni di destra, ma senza tanti interessi comuni ((uscita dall Euro e Eurobond non interessano agli inglesi, che non hanno l'Euro!) invece è talmente interessante, da cercarlo per primo ...
Chiamarlo sondaggio è una offesa all'intelligenza, ma quella per fortuna non la hanno molti. Quindi il sondaggio passa. Sondaggio con propaganda sul blog, per mostrare i lati buoni dell'UKIP.
Eh si, siamo già oltre il sondaggio.


Mancano le votazioni online.
Generalmente votano 40,000. Ma per le espulsioni care a Grillo si fanno vivi altri 5-6,000.
Possibilmente Casaleggio tiene una riserva pronta da versare sui risultati, e confermare la scelta che proporranno.
Come nei film, dove il potente villano sgambetta quando non può perdere.

venerdì 23 maggio 2014

Le statue di Pasqua

Jard Diamond in "Collapse" tratta il caso del declino e dell'estinzione della civiltà dell'isola chilena di Pasqua.

La popolazione avrebbe sostenuto il culto dei condottieri costruendo le famosissime statue, a costo di disboscare completmente l'isola, fino a spogliare completamente l'isola.
Mantenendo i riti fino all'ultimo albero.

Il declino dell'Italia è certamente dovuto all'ascesa delle economie orientali, ma è aggravato e accelerato dalle "malattie" del paese, nelle quali tuttora si indulge senza decrescerne il ritmo.

L'Italia, anche mentre sta affondando, invece di lanciare l'SOS, di carcare zattere e tronchi per salvarsi, di tappare qualche falla, persiste a ritmo massimo nella costruzione delle sue statue di Pasqua.

Affonda Patria, affonda!

Grillo, che predica la fine da anni, è incapace di adottare una strategia per intervenire.
Colpa: Il suo smisurato amore per l'ideale.

Grillo (e Casaleggio) non è un patriota. Non è uno al quale prudono le mani per poter intervenire e fare meglio le cose (in teoria potrebbe, perché è certo che non avrà mille riguardi per i poteri amici, che vogliono continuare a succhiare linfa e sangue).
Casaleggio e Grillo vogliono arrivare al loro regno di Dio. Il paese è secondario, e il declino è la leva con la quale sanno di avere potenziale per ottenere carta bianca.
Finché il lasciapassare non arriva, il declino, o l'aumento di disperazione è indispensabile per continuare.
Grillo si sgonfierenbbe se ci fosse ripresa percepibile con previsioni di stabilità.
Ma non scomparirebbe grazie alla sindrome di Festinger.
Credo comunque che il movente di Grillo (più che di Casaleggio) non è mantenere uno status o nutrire una fede, quanto avvicinarsi alla meta e arrivarci.
Allontanarsi e subire decrescita lo indurrebbe a abbandonare il campo.
Sarebbe sufficiente una decrescita a 3-4 appuntamenti elettorali, e ogni volta del 1-2%.

Non faccio la riflessione perché desidero la sparizione di Grillo, o perché mi interessa una ricetta per sbarazzarsi di lui e ridare il mercato alla Casta di partiti.
La faccio, perché una meta ambita fortemente detta le azioni, e rende monolitica la coerenza.
Grillo sarebbe una presenza permanente se l'obbiettivo fosse di migliorare, passo per passo, le condizioni della società.
Se i due guru stessero creando pezzetti di una società più funzionale, sarebbe la loro base storica, estremamente solida, per lavorarci sopra e alzare l'edificio.
Se invece l'obbiettivo è riscaldare l'opinione pubblica per aumentare il voto e arrivare alla soglia necessaria per traghettare il paese all'aldilà del paradiso democratico ... il successo non è fattuale, e il modo di misurarlo è la percentuale ottenuta ai voti. Se quella non si avvicina al valore richiesto per arrivare alla meta, ma si allontana, la missione è fallita.

Nel frattempo si costruiscono le ultime statue.

Le previsioni - con serietà

Per un paio di giorni potremo riposare dai sondaggi.

Da un paio di settimane mi si faceva sempre più pesante l'assenza di un chiarimento:
Berlusconi e FI non sono caduti nella preferenza elettorale.
Il garantismo e in genere ogni sorta di protezione alle lobby, ai corrotti e agli amici li sostiene anche l'NCD (sigla che suona come un insetticida).
Divisi, Alfano e Berlusconi secondo i sondaggi, concentrano ancora più voti!

Di elettori "pentiti" quindi non si parla.
La percentuale di gente che vuole Berlusconi come Chef del menu è in lieve rialzo!

Ma si vedranno i numeri fra un paio di giorni.

La domanda interessante è invece, se ci sarà qualche conseguenza per il secondo arrivato.
Entrambi i partiti stanno suonando molto aggressivamente le trombe della vittoria.
Entrambi i partiti stanno marciando secondo la strategia dei leader.
Grillo ha addirittura commesso l'abominevole atto di andare in Televisione da Vespa, per raschiare share elettorale nella popolazione matura, quasi uno sforzo violentando le emozioni gastriche, perché agli ultimi metri si deve guadagnare ogni centimetro possibile per arrivare prima.
Cosa che il socio silenzioso conferma, dandosi a due interviste, ovviamente amichevoli (a Grillo invece è toccato qualche momento di flottamento smarrito in cerca di fondo sicuro).

Per Grillo e Casaleggio arrivare secondi non sarebbe tragico.
Ovviamente dipende dai numeri, che dovrebbero almeno mantenersi sulle percentuali delle elezioni nazionali. Ma è sicuro, che nel giro di 24 ore qualcuno misurerà i voti in assoluto ottenuti dal M5S, per dare un giudizio negativo in caso fossero numericamente al disotto delle preferenze ottenute l'anno scorso.
Il match infatti non si chiude, e le azioni per contenere e sgonfiare il M5S riprenderanno nel giro di poche ore dalle elezioni.
Anche perché Grillo da tempo apre alla speranza di essere scoraggiabile e indotto a mollare.
Qui infatti sta tutta la strategia:
In caso di "fallimento" (ovvero non arrivare primi), ci sarà abbastanza rumorío interno, da indurlo a stufarsi e gettare la spugna?

Che Renzi ceda il posto invece è meno probabile.
Sarà pesantissimo per Renzi arrivare secondo, e Civati, con diversi attacandosi alla sua coda, avrebbe auditori aperti ad ascoltare e riformulare critiche pesanti, ma il PD è più pragmatico, e le lobby e gli "amici" non hanno nessuna ragione per voler rinunciare a un altro paio di anni di governo, per rischiare di buttarsi in elezioni anticipate dove il M5S arriverebbe primo e forse anche al governo.

Una vittoria M5S assicurerebbe e rafforzerebbe la benevolenza del PD verso NCD e FI!

Buon voto a chi pensa che tra le opzioni attuali ce ne sia almeno una da considerare!

giovedì 15 maggio 2014

Foro castico

Il Parlamento fino a questo giorno ha votato sei volte per l'arresto di un loro membro.
Se visto alla luce dell'altissima corruzione vigente in quell'ambiente, è un posto di privilegio per chiunque faccia cose che la legge sanziona.
Mi ricorda le città di rifugio in Israele, dove assassini involontari potevano rifugiarsi per sfuggire alla faida.
Solo che in Italia il rifugio sono le massime istituzioni che elargiscono immunità ai loro membri.

Per la faccenda di Genovese voglio osservare una cosa:
Senza dubbio, è grazie ai Cinque Stelle che il caso è stato portato all'attenzione pubblica.
Più di tanto i 5* non possono fare, per mancanza di numeri e per mancanza di accordi e collaborazioni (che spesso renderebbero più facile ottenere risultati).

Ma con un Berlusconi non avrebbero ottenuto niente!
La "svolta" è stata innescata da Renzi, che sicuramente si è "allineato" per una principale ragione:
Non macchiarsi mediaticamente!
E sto facendo la supposizione più maligna.

Renzi quindi è ricattabile e manovrabile: Tutto quello che messo in mostra sui media gli causa disagio, lo tratta con i guanti di maggiordomo e lo mette a posto.
Non sarebbe stato affatto sfavorevole come punto di partenza, per giungere a interessi comuni, o interessi che di fronte all'attenzione pubblica sarebbero convergenti.
E quindi avevano ragione Orellana e alcuni altri, che il dialogo porterebbe frutti.
(Ma rimane chiara la ragione per la quale Grillo e Casaleggio non vogliono mischiarsi:
In primo luogo, non sarebbero più il riferimento per gli eletti.
In secondo luogo, il MS perderebbe lo status di Casta sacrificata e pura.