martedì 1 aprile 2014

Colpa della Costituzione! A morte la Costituzione!

Gli italiani, tutti, hanno un vizio tremendo e permanente:
Se qualcosa va male, ce lo hanno nel sangue di alzare la mano, stirare l'indice, e trovare da qualche parte chi o cosa è il colpevole!
Perché poi ovviamente basta avere sufficiente potere, per ribaltare la situazione!

L'indice è un surrogato della bacchetta magica.
E identificare il colpevole è altrettanto atavico: È farsi padroni perché si conosce il nome (Rumpelstielzchen e Golem).

La cattiva notizia è che nessuno si salva!
Chi pensa, che Grillo e Casaleggio siano diversi, o non vuole vedere, o non vuole ammetterlo.

Il colpevole da anni era la Costituzione:
Berlusconi vuole degradare il potere giudiziario a ancella di quello politico. Fastidiosi infatti i magistrati che danno addosso ai politici.
Sapendo di se stesso, che è il Messia (il geniale Razzi lo ha riconosciuto!), puro e libero dal peccato, venuto a salvare il paese altruisticamente, dando il meglio della sua vita, non può che rendersi conto, che i magistrati sono delle carogne malvage al servizio dei poteri oscuri.
Tipo Voldemort e la Sinistra.

Altrettanto profonda, e condivisa da moltissima italiani, è la scoperta di Renzi:
È impossibile votare con i voti ottenuti alle elezioni!

E siccome ai due ci si mette di traverso la Costituzione, eccoli uniti per cambiarla.
Quel parecchio sufficiente per sentirsi realizzati.

Grillo e Casaleggio sottoscrivono che i ritocchi renziani alla Costituzione non vanno bene, perché si rischia una deriva autoritaria.
Ma quando viene fatto loro notare, che rappresentano un pericolo simile, non si degnano neppure a chiedere motivazioni.
La parola facile e concludente è "Vaffanculo".

Purtroppo nello cambio rapido non è stato fatto notare, che Grillo e Casaleggio non sono da meno di Renzi!
Se si vuole fare il cambio da Democrazia rappresentativa a diretta, la Costituzione si deve cambiare parecchio più che quello che vuole fare Renzi. E il cambio di Berlusconi al confronto è una bazzecola!

Si aggiunge, che la democrazia diretta non è un punto del programma e non statuto del M5S. È il "veicolo" sul quale si offrono tutte le proposte ufficiali. Ciòe: Se vuoi i punti del programma realizzati, devi fare proselitismo, e col 50% di voti (grazie a Renzi sarà sufficiente il 37%!) la democrazia diretta si instaura d'ufficio, senza consulta e senza dibattito parlamentare.
Per volontà dal basso, voluta dall'alto.

Ecco, visto cosa sono gli italiani, spero in elezioni anticipate, e al M5S auguro il 38% di voti al primo giro.
Dieci anni dopo, se campo ancora, vorrei Grillo e Casaleggio vivi, a indicarci il nuovo colpevole che ha impedito, nonostante la maggioranza acquisita, di "aggiustare" il paese.
O forse ci diranno, che si vede che l'Italia non aveva la tempra per la perfezione, e che quindi merita il disastro.

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