lunedì 28 aprile 2014

Tutto ribolle

Caro Heraclito,

alla tua teoria della relatività devo fare una piccola appendice:
Forse avevi ragione che tutto scorre, ma se si fa cornice sul comportamento umano, i personaggi di Tucidide (che rispetto a Erodoto li presenta elaborati, ma meno ritoccati) sembrano attuali.

Purtroppo non penso a evoluzione, e neanche a entropia:
Il comportamento umano in società non è molto ampio e si ripete.
Ribolle.
Termine di comodo, non esatto.
Ribollire fa pensare a un rimescolamento. Alla cottura e frammentazione. Alla reazione fra le parti formando qualcosa di omogeneo.

Dei ruoli, reazioni, relazioni tra individui e gruppi nella società umana, ve ne è una quantità limitata "preferita" e costante.
È quello che scaturisce dalla psicologia individuale, dagli istinti e dalle reazioni emotive preponderanti.

Configurazione che può essere gestita nell'interesse sociale in gruppi piccoli, ma che in quelli maggiori rimane ignorata perché l'individuo per attecchire socialmente deve essere "inserito", con ranking e funzione.

La tendenza al ranking e alla funzione è innata, e viene soddisfatta da società alternative, come le religioni e le sette, le tifoserie, etc.

Quello che ritorna e si rifà, è la natura sociale della specie.
Non è una cosa che si frammenta, e siccome fino ad oggi nessuno ha ideato una società fondata sulla natura umana, ma costruita in modo tale da essere equa senza opprimere nessuno, ritornano i modelli o schemi di interrelazione. Le associazioni per avvantaggiarsi, il parassitismo, la dominazione.


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