venerdì 13 dicembre 2013

Misericordia e solidarietà da vangelo

Diceva il famigerato Gesù:
A chi ha, sarà dato, e a chi non ha, sarà tolto.

La citazione non calza per niente, ma per qualche ragione, e quasi proverbiale l'affermazione, che Gesù si sarebbe riferito a un premio per chi ha, e un castigo per chi ha poco.

Per il titolo quindi ci rifacciamo all'interpretazione sbagliata della parabola di Gesù.

Affermiamo, che esiste una regola di premiare i ricchi, e far patire i poveri.

O almeno così la capisce il governo, da che giorno è giorno.
E perso Berlusconi, ora ci pensa Letta a promettere clemenza agli evasori, perché da buon cristiano ricorda la parabola del figliol prodigo. Quello che quando torna pentito viene accolto con abbracci e regali, mentre a quello che ha sgobbato e pagato tutto il tempo gli si toglie l'IMU e in cambio gli si infilano una mezza dozzina di altre tasse, triplicando alla fine la tassazione anteriore.

Un pensionato da 500 Euro al mese con casa propria che non affitta paga in media 180 Ero al mese, perché le moltitudini di impiegati pubblici si debbono pagare poveretti!
E parliamo di gente ancora fortunata, perché ci sono quelli che le stangate le ricevono più pesanti.

Aspetto qualche giorno, per scoprire se il silenzio di Renzi è intenzionale, o se era troppo occupato a tenere la bocca aperta su altri temi, e ha rimandato una presa di posizione chiara sul condono ai soliti ladri.

Nessun commento:

Posta un commento