venerdì 10 gennaio 2014

Gay da fifa!

Alfano lascia il governo, se il PD si azzarderà a proporre la legalizzazione del matrimonio - si, del matrimonio, non delle adozioni - tra gay.

Cosa può motivare un signore con studi, "vecchio" di una quarantina di anni (credo di averne un paio in più) si può immaginare.

In primo luogo, che due uomini o due donne si sposino, offende gli eterosessuali.

Un eterosessuale rabbrividisce al pensiero di baciare qualcuno del proprio sesso. (Probabilmente un gay rabbrividisce al pensiero di baciare qualcuno dell'altro sesso, ma ... immaginare quello che sentono gli altri è chiedere troppo!).
Il matrimonio poi, come dice la parola, richiede che nella coppia qualcuno diventi madre, ovvero che ci sia riproduzione. Pura etimologia. E accettare la formazione di una coppia che per natura non può avere figli ... è dare uno schiaffo in faccia all'etimologia.
(Devo chiarire, che un ragionamento del genere lo farebbe Razzi, se sapesse esprimersi un po meglio.)
Terza ragione per rifiutare i gay è che Berlusconi non è gay.
Se fosse gay, tutto il PdL, Forza Italia, NCD, Fratelli d'Italia, la Lega e l'accozzaglia che si riunisce sotto lo stendardo della destra (ma in effetti interessandosi più dei valori di Berlusconi che di ideali e valori di destra) troverebbero mille ragioni, cominciando dall'Egitto, per chiedere leggi che diano privilegi ai gay, specialmente agli evasori, a quelli che usufruiscono di prostituti minori di età, e a quelli che comprano senatori.
Il matrimonio ai gay si deve rifiutare, perché un qualche ostacolo si deve pur lasciare. Belli i tempi quando li bruciavano!
E sicuramente non li si può trattare come se fossero "normali".
Ovviamente quello che è normale lo definisce la maggioranza.
Poi, se prendiamo i preti, dei quali probabilmente il 30% è gay ... quelli non si sposano. Se ne deduce, che se il gruppo con maggiore concentrazione di gay non sogna neppure di chiedere il matrimonio omosessuale, è assurdo che i gay sperduti tra la popolazione non ecclesiastica chieda il diritto di potersi sposare!
Si deve vietare anche per la questione della cerimonia. Perché spunteranno sicuramente e presto quei gay, che si presenteranno in abito bianco, con anello e tutti i dettagli e riti usati nel matrimonio etero, profanando e offendendo i costumi.
Insomma, il matrimonio non si può condividere senza ferire sentimenti.
Che dunque i gay inventino un'altra parola, tipo culattonomio, riti diversi (magari scambio di orecchini), lascino stare il bacio, e rinuncino all'uso di materiale anche vagamente biblico per la cerimonia. Musica poi di Elton John o cose del genere, ma via le mani dalle melodie tradizionali.
Ovviamente senza valore legale, perché sennò sarebbe solo una presa in giro per simulare il matrimonio.
Se il gay muore, i suoi possedimenti devono tornare alla sua famiglia di origine, ai nipoti o fratelli, ma perdio non al convivente o alla sua famiglia!
E pensioni manco parlarne! (Eppoi, per pagare le tasse non vengono discriminati. Non sono contenti di essere uguali li?)
Far sposare i gay potrebbe provocare l'ira di Dio. Quella da fine del mondo. O solo un incremento di terremoti, epidemie, o piaghe.
Ecco: La tolleranza dei gay potrebbe essere la causa principale, per la quale l'Italia è stata abbandonata dal Signore a un branco di politici da stalla!
Farli sposare potrebbe risultare in un avvento di mafiosi assassini alle Istituzioni e al potere democratico!
Si potrebbe continuare, ma Alfano ha tutte le ragioni del mondo (ipocrita) per rabbrividire all'idea che due gay e due lesbiche celebrino un matrimonio, e poi senza rompere gli zebedei di nessuno, vivano i loro affetti come la loro personale natura detta loro.
Sono brividi che si capiscono, esattamente come si capisce, che lo stesso personaggio ha votato che Karima è egiziana e nipote di Mubarak.
Alfano è una persona corretta che si fa in quattro per un mondo corretto!

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