martedì 14 gennaio 2014

Orgogliosi della democrazia diretta!

Mi aspettavo un risultato contrario, e invece uno scarso 30% degli iscritti al M5S ha votato, e ha chiesto di abolire il reato di clandestinità.

Sorpresa piacevole per me, ma non è su questo che voglio soffermarmi.

È la dichiarazione di Grillo e Casaleggio invece che provoca il commento.

Perché DIFFICILMENTE era un risultato che si aspettavano, probabilmente i loro due voti sono stati per mantenere il reato, perché alla proposta dei senatori Buccarella e Cioffi Grillo aveva reagito con una strigliata.
Strigliata tremenda che ora Grillo con Casaleggio invece sta incassando da un ridottissimo gruppo (25,000 su oltre otto milioni!), dei quali sicuramente diversi non hanno neppure votato il M5S! (Io tra di loro, ma almeno non ho votato neppure altri.)

A parte la manovra di chiedere il voto d'urgenza senza spiegare niente (pessimo esempio di servizio democratico!), in linguaggio tipico dei "fan", il 63% favorevole all'abrogazione potrebbe essere in gran parte dovuto al voto di elettori di altri partiti (SEL o PD?) iscritti alla pagina, e consci di avere uno strumento per condizionare il maggior partito italiano con poche migliaia di voti.

È esattamente quello che della democrazia diretta partecipativa (che bello dirlo sempre d'un fiato!) non mi ha convinto fin dal principio!
Infatti credo, che se per esempio si fosse iscritto anche quel mezzo milione di elettori fanaticamente avversi agli stranieri per principio, facilmente il consenso per l'abolizione si sarebbe mantenuto su livello di prefisso telefonico.

La votazione di oggi per me non è affatto un esempio di democrazia come dichiara Grillo, che cerca di estrarre il lato positivo per mostrare che è un gentiluomo.
È invece un esempio della facilità per manipolare democraticamente i premibottoni eletti.

Stavolta agli eletti è andata bene. Ma non c'è motivo di esultare.

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