venerdì 3 gennaio 2014

Il riccio che non deve chiedere mai

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dei sette punti PER l'Europa

Da leggere in meno di un minuto,

perché è solo una pagina, solo titoli senza chiarimenti e motivazioni. (Che sicuramente seguiranno nei prossimi giorni, cosa della quale non dubito).

Già dall'abbozzo mi viene il prurito di commentare e criticare.
Non per i punti, per i quali aspetterò pazientemente la motivazione, che senza dubbio avrà una certa logica.

La critica numero uno è che i punti dovrebbero essere sorti sulla piattaforma, e non essere progettati dal think tank di due teste (o al massimo cinque), per poi essere sviluppati da qualche migliaio di eletti e cittadini interessati.
Sembrano i temi in classe assegnati agli alunni, e la democrazia non ce la vedo.
Mi stupisce anche il numero. Sarà vero, che gli iscritti alla piattaforma vogliono solo 7 cose dal Parlamento Europeo, e proprio queste?
Mi si permetta di dubitare, e sento fortemente, che l'accusa di antidemocraticità di Grillo è pesantemente giustificata.
Stufa anche la perseveranza nel considerarsi le teste migliori quando si tratta del meglio per il paese!

La seconda critica (e li mi fermo) deriva dall'analisi (superficiale ovviamente) dei punti, o meglio titoli.
Vediamo:
1) Referendum per la permanenza nell'Euro (scritto maiuscolo).
Questo lo sapevamo.
Diciamo che il referendum si fa. Chi ci garantisce, che prima del Referendum tutti gli elettori saranno ampiamente e sufficientemente informati sulle conseguenze, e sulle possibili alternative all'uscita?
2) Abolizione del Fiscal Compact.
7) Abolizione del pareggio di bilancio
3) Adozione degli Eurobond
Li commento assieme, perché si tratta della richiesta di poter fare più debiti. Commento alla fine, perch;e li sta la mia critica.
4) Alleanza tra i paesi mediterranei per una politica comune.
Davvero? Ci facciamo insegnare dai greci, come farle bene le cose, e arrivare al fondo più presto? O l'alleanza è per fare fronte comune e potente e ottenere che con una moneta comune ci sono paesi che spendono quello che non hanno e avranno, mentre altri sono più disciplinati (e cautelosi), e subiscono azioni di mercato sulla moneta destabilizzata dagli spendaccioni? La politica "comune" la vedo nell'uscita, e poi ognuno per i cavoli suoi, perché immaginare di aiutarsi a vicenda non è sicuramente nelle intenzioni di una tale richiesta.
5) Investimenti ... li sono d'accordo, se si garantisce che non è una valvola per infilarci nuovamente ogni tipo di spese, tipo per gonfiare ancora di più la pubblica amministrazione, o per dare campo a fregature ingegnose di soldi pubblici. COsa questa che dal M5S non me la aspetto (da tutti gli altri si), ma che se formulata insufficientemente lascia buchi aperti all'ingegno italiano.
6) Finanziamenti per attività agricole, etc.
Visto il commento recente di Grillo al rispetto, e ricordando esperienze proprie, mi sembra che la cosa sia da pensare accuratamente. In Sicilia i limoni si lasciano marcire sugli alberi per mancanza di richiesta. Se Grillo pensa a restrizioni per l'importazione, per forzare il consumo della produzione nazionale, magari ci si può fare qualche pensiero.
Ma oltre alla produzione agricola io vorrei che si puntasse all'industria di elaborazione di prodotti agricoli, ovvero al plusvalore invece che alla mera produzione bruta di prodotti agricoli.
In ogni caso, se questo è uno dei sette punti più importanti ... mi sa che a pensarlo non sono stati in molti.

E ora terminiamo con il rimprovero:
Perché siamo esattamente dove me lo aspettavo!
Si chiedono cose partendo dalla posizione, che le richieste o le obbligazioni europee sono la colpa della miseria, senza assolutamente toccare la prima (ma non unica) ragione di tutto:
Lo sperpero immenso di denaro pubblico a prestito!

E in secondo luogo, l'atteggiamento che il clientelismo, la mafia, le reti di interessi ... tutto questo lo risolviamo soli, senza chiedere aiuto e senza offrirci ad alcun tipo di cooperazione, per ripulire il letame che fa marcire il paese!
Questo è quello che mi fa incavolare grandiosamente!
La prepotenza e l'orgoglio stupidamente ostentati, che i panni sporchi li laviamo in famiglia, quando abbiamo decenni di prova, che i panni sporchi aumentano in continuazione, e siamo incapaci di sbarazzarcene da soli!

Io all'Europa di Merkel il ricatto lo farei sul serio:
O ci aiutate a fare pulizia, tramite una grande azione di riorganizzazione della pubblica amministrazione, appoggiata, sostenuta e elaborata assieme, oppure siamo i primi a fare affondare anche voi!
Perché la colpa i tedeschi la hanno davvero, ma consiste nell'aver giocato all'Europa, sostenendo governi decisamente dannosi all'economia e alla stabilità, e permettendo la speculazione sulla rovina, invece di fare pressione e obbligare tutti a riformare le proprie amministrazioni, e il controllo degli sprechi.

PS. L' Espresso oggi pubblica uno studio della Treccani sul costo della vita, che afferma che gli italiani hanno un costo altissimo a causa degli sprechi dello Stato.
Il messaggio " europeo"  di Grillo è che l' Italia vuole ... spendere di più, aumentare i debiti, e pagarli più tardi (mentre il suo Movimento è in grado di lottare da solo e efficientemente contro le ragnatele di spreco e corruzione).

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