martedì 13 agosto 2013

Parlare senza prendere posizione

Ho scritto quasi duecento post, mi interessa la politica, e personalmente trovo fastidioso ascoltare politici che si esprimono su certi temi senza dire niente.

Li capisco perfettamente se considero, che moltissimi temi sono complicati, e se approfonditi potrebbero indurre sia a un voto favorevole che a uno negativo.

Faccio un esempio: Energia nucleare.
Personalmente non direi spontaneamente Si alla richiesta di rinunciarvi.
Per il rischio che rappresenta, tendo al rifiuto dell'energia nucleare, ma non senza un progetto chiarissimo (e non truccato) di alternative fattibili.

Aborto: Ho un figlio di 7 anni, e a un paese con bassa natalità come l'Italia auguro generazioni di bambini, e non generazioni di gente che invecchia.
Ma non sono categorico affermando che la vita comincia dal concepimento, e inoltre riconosco il diritto della donna. Ho letto che annualmente ci sono circa 3000 adozioni.
Sull'aborto rifiuterei qualsiasi tentativo di costrizione verso le donne, e chiederei invece politiche per rendere più veloce e facile l'adozione. Perché ci sono molti adulti che vogliono bambini, e ci sono donne che non possono o vogliono tenerli. Si tratta quindi di trovare modi per combinare famiglie positive per i bambini, e non per difendere principi "superiori" forzosamente. (Ci manca solo lo stato moralista ... voluto da chi per decenni ha protetto pedofili ...)


Tasse:
Le tasse sono necessarie. Ma è controproducente la tassazione pesante.
Gli italiani sembrano non rendersi conto, a cosa sono destinate le loro tasse.
Sarebbe molto intelligente presentare un elenco con i numeri, mostrando quanto è destinato a cosa.
La voce che certamente impressionerà è quella dei dipendenti pubblici.
L'Italiano deve mantenere "posti di lavoro" creati dalla politica.
Secondo me un circolo molto vizioso, che dopo decenni azzoppa un paese.
Sugli stipendi sprecati nella pubblica amministrazione - anche se considero che gli impiegati licenziati aumenteranno le schiere dei disoccupati - ho un giudizio molto chiaro: Sono zavorra ormai troppo pesante, e il veicolo che li trasportava non riesce più a muoversi.
O si alleggerisce al massimo il veicolo per una ripresa, oppure si arriverà al destino della Grecia, causando una crisi mondiale.
La ripresa sarà possibile riducendo notevolmente le tasse ... e debellando al contempo l'evasione.

Evasione:
Un paese dove l'evasione non è combattuta sul serio è un paese a due binari: Uno faticoso per chi non può non pagare (stipendiati e gente onesta), e uno per chi trova modi per evitare di pagare e sa che non corre troppo rischio.
L'evasione esiste ovunque, anche nella Germania che in Italia viene spesso mistificata.
Ma in Italia essere più furbi è uno sport, e bisogna trovare modi per rendere pericolosissimo preferire il binario facile. E rendere molto più agevole il binario della legalità (anche per attrarre investimenti).

Religione:
Per definizione può esserci solo una verità. Il resto deve essere falsità. (Con la probabilità molto elevata, che la verità non abbia a che vedere con le religioni.)
Ma visto che di menzogna si vive, ed è una necessità esistenziale, a ognuno la libertà di avere preferenze ...
Con un limite molto chiaro: La libertà è personale, e discriminazione o azioni che feriscono i diritti di altri non sono permesse e conducono a sanzioni.
La religione è meglio se "allarga" la visione e gli spazi degli adepti invece di essere limitante e oppressiva.

I politici:
Fino ad ora il modello di democrazia diretta partecipativa non è stato presentato, non si discute, e rimane un mito di un partito padronale che non la pratica affatto.
Preferisco non allontanarmi troppo dalla situazione reale:
I politici dovrebbero rappresentare chi li vota, essere vincolati meno ai partiti, per evitare di tradire gli elettori, e dovrebbero guadagnare bene (non sono d'accordo con gli stipendietti voluti per scopi pubblicitari, che hanno l'effetto di rendere poco attrattivo il lavoro a gente che ha di fatto alternative migliori perché è inserita nel mondo produttivo.)
Se i partiti non vengono finanziati con soldi pubblici, diventano partiti con padrone. Il padrone invece dovrebbe essere l'elettore.
Attualmente è molto chiaro che chi chiede uno stop al finanziamento pubblico è chi ha i modi per trovare finanziamenti altrove.
Forse non è chiaro che chi paga comanda.
Eliminare per decreto la possibilità di partiti "mantenuti" "automaticamente" dall'elettore richiederebbe poi una disciplina e maturità democratica che attualmente non esiste, per la sopravvivenza di partiti indipendenti dalle lobby e dagli interessi dei poteri economici.
Risparmiare si può, ma tagliare costa molto di più.
La critica che il M5S fa ai poteri che dirigono l'Italia è incoerente con la richiesta di abbattere quasi per completo i costi della politica.

Extracomunitari:
Ne avevo già parlato.
Il razzismo e la discriminazione sono da condannare, ma si possono ridurre con politiche intelligenti che tutelano i cittadini senza essere discriminatorie.
Il che vuole dire, che chi arriva in Italia senza permesso, non acquista diritti per il solo fatto di avere invaso il paese.
Si può adottare una politica di immigrazione programmata, e trovare modi di contenere quella abusiva che causa overload nelle strutture pubbliche.
Non so come farlo, ma sicuramente la cosa comincia con dibattiti tra i paesi dell'Unione Europea.

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