sabato 26 ottobre 2013

B.: Difficile Collaborare con chi mi fa decadere.

È il titolo di una notizia.

Che non dovrebbe esserci, perché è più che ovvio, che non far decadere Berlusconi equivale a favoreggiamento e violenza alla giustizia e alle istituzioni.

Come dire che Riina avvisa:
Non posso fare governo con chi mi tiene in carcere!

L'unica differenza tra Riina e Berlusconi è, che l'ultimo lo hanno votato nove milioni di italiani.
Da una parte (le statistiche dicono che lo voterebbero nuovamente) un gruppo molto numeroso di persone che non rispettano la legalità, e dall'altra un criminale che da ciò deduce che ha diritto di sottrarsi alle sanzioni.

E la terza parte, altrettanto vergognosa, costituita dai suoi soci al governo, incluso il Presidente, che accettano il compromesso di non farl odecadere per poter mantenere in vita il governo.

Che comunque si confronterà ancora diverse volte con situazioni identiche, in processi futuri, e con ricatti regolari per approvare riforme e leggi pensate per togliere il collo di Berlusconi dai cappi della giustizia.

E già che siamo in tema di "difficoltà":

È così difficile per la maggioranza degli italiani manifestare in modo più che udibile, che Berlusconi, soci e amici hanno esaurito il loro tempo, e non saranno più votati?

Gli elettori del PD sono talmente rincitrulliti, da vedere solo la possibilità di continuare a votare per la propria squadra?

Perché esiste l'alternativa: PD pro Berlusconi, niente voto (a nessuno).
Per me fare da stampella di Berlusconi è un atto di complicità grave.

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