giovedì 31 ottobre 2013

Das Wörterbuch der Empörten

Tradotto: Il dizionario degli scandalizzati.

È vero che vengono imboccati con le dichiarazioni di disgusto che possono fare, e poi ognuno approfitta il suo spazio di visibilità per esibirsi e e provare di valere quello che guadagna.

Ma ci sono le testoline creative, che vogliono distinguersi con frasi originali. Per distinguersi e appuntarsi. Per afferrare fiche di merito, da scambiare poi per tintinnante.

Sovvertite le regole (Lorenzin). 5
Decisione gravissima, una schifezza (Quagliarello). 4
Voto squadristico (Rotondi). 6
Violazione del principio di civiltà (Alfano). 4
Manovra del PD per andare alle elezioni (Schifani). 2
Assassinio annunciato. È morta la democrazia (Santanchè). 7
Mostro costituzionale (Bernini). 8
La decadenza è omicidio in famiglia (Sisti). 7 - voleva dire famigghia, no?

Penso a due fatti concreti:
Il voto compatto per sostenere che la gazzella del Marocco fosse nipote del presidente egiziano, e quindi la protezione diplomatica del Premier in persona fosse corretta.
Il voto contro Prodi come Presidente della Repubblica ad opera del suo stesso partito ... para per ripicca di chi vedeva D'Alema ingiustamente sepolto.

Due fatti, ma simili ragioni: Ci sono personaggi che hanno le loro gang, disposte a vendere la propria madre dopo averla sbudellata prima.

Dai primi che tipo di giudizi si possono aspettare? Se è corretto votare una gigantesca falsità per coprire una leggerezza dell'unto di Dio (leggerezza di costume, e leggerezza nell'abuso di ufficio ...) si può dire qualsiasi cosa. La ragione è ovvia: Le giustificazioni possono essere assurde e false, ma conta il risultato, che è evitare problemi al capo.

Dai secondi ci si può aspettare il tradimento, specialmente se le cose si possono fare all'ombra.

Berlusconi ha ragione: È ingiusto che venga rimosso dal carico. Giusto sarebbe, allontanare tutti gli indegni, che sarebbero la maggioranza.

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