mercoledì 30 ottobre 2013

Il "dovere" di tirare la pietra di nascosto

Se qualcuno in nuova Zelanda seguisse le notizie italiane, direbbe che chi sta a testa in giù non sono loro, ma gli italiani.

Se temi che ti facciano fuori, chiedi il voto aperto.
Se la presunta "vittima" invece chiede che il voto sia segreto ...

Non c'è molto da spiegare.
La senatrice Bernini afferma, che il voto palese sarebbe persecutorio e ad personam.
Basta dirla una frase?

Vorrei sapere, se è più persecutorio dare il voto in pubblico, visibilmente, o poterlo dare eventualmente ocme una coltellata alle spalle.
Vorrei sapere, se c'è più possibilità di compiere atti vili se ci si deve presentare faccia a faccia, o se si può fare tutto senza mostrare la mano.

Eh si! Ci siamo: Atti vili!

Il voto segreto protegge la viltà. Protegge quello di cui ci si deve vergognare.
E la grande discussione che fa il PdL e simpatizzanti si riassume in una frase:
Il voto deve essere segreto, altrimenti parecchi non avranno il coraggio di tradire.
Berlusconi il giusto dovrebbe chiedere che i cospiratori vengano ad accoltellarlo di fronte.
Invece chiede che facciano tutto alle sue spalle.

Facile fare un parallelo:
Se il capo mafia non gode del consenso pubblico maggioritario, il sostegno non lo può chiedere pubblico. Deve chiederlo in segreto e sotto garanzia di omertà.

Berlusconi ha un talento unico:
È talmente pieno di se, da aspettarsi sul serio che coloro di cui ha bisogno commettano suicidio per salvarlo.

I grandi vili della prossima storia italiana recente saranno i partiti che proteggeranno Berlusconi contro la giustizia.

Segue una breve considerazione su un'altra enorme cretinata rifilata in continuazione.

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