mercoledì 11 settembre 2013

Etichette corrette

Ovviamente quelli di sinistra usano definizioni di parte:
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/giunta-beffa-nuovo-rinvio-chissa-quando-si-vota/2214747

Di quale "parte" è uno che non vota, che non voterebbe la sinistra (quella che conosco nelle varie denominazioni), che non voterebbe la destra, che non riesce a votare M5S (sento che è ora di farmi sentire)?
Se le etichette le metto io, sono un poco indipendenti?

Ho visto il video di Schifani a Portaperta.
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2013/09/10/schifani-contro-b-plotone-desecuzione-camera-a-gas-scontro-con-gomez/244172/
Stranamente mi ricorda i video delle "Signore" del PdL.
Fare delle dichiarazioni complete, ripeterle, aggiungervi affermazioni qualificative.
E poi, quando l'altro ospite dovrebbe replicare, interrompere in continuazione, senza neppure far finire una sola frase.

Dicevo che mi permetterò riformulare e fare etichette.

Abbiamo un fatto chiaro: La magistratura indipendente ha emesso un verdetto chiaro e definitivo.
Magistratura, perché dozzine di giudici hanno lavorato nella stessa direzione, e quello che ha letto la sentenza non è l'uno che ha deciso a piacere.
Quindi: il potere indipendente della magistratura ha analizzato per sette anni. Berlusconi per sette anni ha potuto difendersi tramite i migliori avvocati senza restrizioni, ed è stato dettato un verdetto.
La cosa quindi è definitiva.

Pero arriva il PdL e dice che il potere legislativo è superiore alla magistratura, e può ribaltare la sentenza.
Anzi, dice che DEVE ribaltarla, altrimenti il PdL farà cadere il governo.
E nonostante gli stessi personaggi abbiano promosso, chiesto, confermato e difeso la legge che i magistrati hanno applicato, ora sorgono i dubbi ... o meglio, appaiono le certezze, che invalidano la legge Severino.
Etichetta: Imbroglioni e ricattatori sfacciati, di astuzia mediocre.
Perché chi vi nega di oltraggiare la Costituzione sarebbe cattivo?

Le "pregiudiziali".
Fortunatamente è arrivato chiaro il messaggio:
il PdL la tira per le lunghe. Con argomenti strani. Tutto ovviamente a partire dalla premessa, che la legge non deve essere applicata.
Allora si tirano in ballo "procedure" che non esistono, ovvero precedenti che non ci sono, e che quindi obbligano a lunghe trattative per ideare la procedura con cui privare Berlusconi dell'immunità e del titolo di Senatore.
L'etichetta è chiara:
La procedura del Senato ha un valore legale superiore a quello della Suprema Corte!
Ecco che ci si deve litigare a sangue. Perché la Corte Suprema si può ignorare, se uno ha la possibilità di mettere sotto scacco il potere legislativo, ricattandolo.
Capita la lezione?

Il Presidente Napolitano ha già messo la sua etichetta:
Se un governo (che in fin dei conti si rifà o con un rimescolio di alleanze e accordi, o con nuove elezioni) corre il pericolo di non poter più essere telecomandato e diretto da Berlusconi (dicevo che useremo etichette chiare!), anche il verdetto di una Suprema Corte può essere ignorato e invalidato da una commissione di senatori, sulla base di prolisse giustificazioni e appellazioni procedurali, che in fondo sono insignificanti, e che potrebbero essere di qualsiasi natura, semprechè permettano giungere alla preservazione dell'ingrediente principale del buon governo in Italia.

L'ho fatta molto lunga. La accorcio: Napolitano dice, che il governo è Berlusconi, e il resto è contorno. Berlusconi non si toglie!

La "colpa" è del PD, non perché il M5S la cosa la vede con ambiguità ed è vicina al povero Berlusconi, ma per il semplice fatto, che dipende dal PD se Berlusconi deve sottostare alla legge.
Il PD correttamente, ma inutilmente si sgancia chiarendo, che il rispetto della legge non dipende dal voto del PD, e il PD non può farsi complice di un giochetto di violenza al potere della magistratura.
Se il PD alla fine CEDE (altro termine non si può usare), il PD si affibbia l'etichetta di potere politico attentatore all'ordine dei tre poteri indipendenti.

Quello di cui il PdL accusa il PD, cioè di fare uno sporco gioco politico, è esattamente quello che fa il PdL:
Se il PD si sottrae al dovere di esprimere una posizione chiara a favore della legalità, si macchia di illegalità. La richiesta del PdL quindi si traduce in:
O perdete il governo e dovete riconquistarvi i seggi, oppure li mantenete, ma vi bruciate con gli elettori, perché vi tatuate "farabutti traditori" sulla fronte.
Il rischio minore è con l'elettorato. L'elettore è fesso, e c'è sempre modo di fargli credere che il tradimento è stato per garantirgli il meglio.

Diceva Schifani, che mai aveva assistito ...
Si, è davvero unico nel continente europeo un fatto talmente scandaloso. Mai nessuno era arrivato a tanto.
Berlusconi e i suoi sono un branco di delinquenti senza onore e senza ombra di vergogna.
Alla caccia del vantaggio a tutti i costi, a costo di tutti.

E ora chiedo:
Presto sarà evidente, chi per noi farà cosa.
Alla prossima opportunità che avrai per votare ... davvero deciderai di dare il mandato a chi fa la volontà di Berlusconi invece di quella della legge?

Se il PD cede, solo hai tre scelte logiche:
Non votare.
Votare M5S
Votare Berlusconi.
Il resto non ha senso.
Se scegli PD o qualcuno degli attori secondari ...
mi spiace dirtelo, ma l'etichetta "fesso" te la meriti!

Nessun commento:

Posta un commento