martedì 10 settembre 2013

Possibili effetti

Un linguaggio di programmazione di computer riflette in un senso più ampio la relazione che noi in generale abbiamo quando esprimiamo giudizi.

Per esempio:
Chiediamo un input (che digiti qualcosa sulla tastiera) all'utente, per continuare a seconda della scelta che ha fatto.
Abbiamo previsto 4 possibili risposte, e in più dobbiamo verificare, che ne abbia dato una.
Ma gli dobbiamo anche offrire la possibilità di interrompere e chiudere il programma, eventualmente con la possibilità di salvare quella che ha fatto fino al momento dell'interruzione.
Sono parecchie strade possibili, ma siamo noi, programmatori onnipotenti, a decidere a cosa porterà ogni scelta.
Se vuole interrompere, potremmo preferire mandargli il messaggio:
"Disgraziato scansafatiche! Hai cominciato a lavorare solo 10 minuti e 42 secondi fa, e già fai una pausa? Di fronte a te, al lato della lampada, c'è una videocamera. Presentati un ufficio per il tuo licenziamento!"

In questo momento c'è nuovamente la possibilità per presentare le conseguenze di certe azioni, come se fossimo onnipotenti, capaci di tenere in conto ogni variabile possibile, e calcolare il risultato matematico.

Dopo l'introduzione molto autoironica, mi permetto di prevedere molto superficialmente qualche effetto che potrebbe avere il giudizio dei senatori su Berlusconi:
1) Se il PD accondiscende, e non esrpime un verdetto chiaro e netto, rispettoso delle leggi e regole, come probabilmente farà il M5S, il PD poterà sulla fronte il tatuaggio:
Berlusconi c'è perché lo abbiamo voluto.
Cosa che probabilmente una fetta gigantesca degli elettori del PD non potrà perdonare.
2) Se il PD invece seriamente, evitando attacchi, spiegherà in modo comprensibile perché la politica non può imporsi sulla legge (sarebbe come mettere in mostra, che esiste un foro politico della Casta, dove rifugiarsi dalla legge che vale per gli altri)), il PD probabilmente guadagnerà qualche punto di elettori che già vedevano solo il M5S (o SEL) come alternativa a Berlusconi.
3) Dal secondo caso trarrebbe anche vantaggio il M5S, perché sarebbe una prima convergenza del PD verso il M5S. Inoltre, il PD con una risposta negativa al PdL rischia la 90% di uscire dal governo, per cui gli rimarrebbe solo o elezioni, oppure qualche ulteriore convergenza col M5S per prendere assieme ulteriori decisioni importanti prima di riaprire le gare.
Cosa che sul serio sarebbe da consigliare. Come minimo, aggiustare alcune regole per assestare meglio un colpo al PdL prima delle contese.
Una sarebbe il voto preferenziale. Un PdL dove gli elettori preferiscono personaggi autonomi invece delle marionette di Berlusconi, o dove l'eletto PdL (o Forza Italia) deve a se stesso il risultato e non all'additamento del padrone, è un PdL più partito e meno appiccicato alle preoccupazioni personali del padrone.
Etc.

Fate voi.

No, facciamo gli spettatori. Vediamo cosa succede, perché per un bel pò avremo solo la possibilità di fare i due vecchietti del Muppet Show.

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